Turkish Airlines Euroleague #Round19 2023-24: l’avvio della Virtus Bologna stronca le velleità dell’Alba Berlino
Turkish Airlines Euroleague #Round19 2023-24: l'avvio della Virtus Bologna stronca le velleità dell'Alba Berlino
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Berlino, 05 gennaio 2024 – Alla Mercedes Benz Arena con una partenza a razzo la Segafredo chiude praticamente la partita nei primi due quarti.
Pronti via e, guidata dai soliti Belinelli e Shengelia, Bologna ha creato una voragine di 17 punti già a fine primo quarto tenendo l’Alba Berlino a soli 9 punti di cui 5 di Spagnolo con il clamoroso dato della valutazione che recitava 39-2 per i bolognesi chiudendo la prima metà di gara sul +21 e mettendo già una seria ipoteca sulla partita.
Al rientro dagli spogliatoi si è assistito ad un’altra partita, come nella gara di andata, con i berlinesi che sembravano aver trovato nuove energie mentre i bianconeri di coach Banchi non riuscivano più a trovare le loro certezze difensive, lasciando troppo spazio a Brown e a Thiemann, mentre in attacco la presenza di Koumadje oscurava l’area teutonica e ci volevano ben due inaspettate, quanto preziose, bombe di Dunston per tenere a distanza i padroni di casa.
Con un Belinelli che negli spogliatoi aveva evidentemente congelato la mano ed un Shengelia abbastanza irretito dal lungo ciadiano ci volevano 5 punti consecutivi del solito Iffe Lundberg per chiudere il terzo parziale con la doppia cifra di vantaggio e scacciare il fantasma di Valencia.
L’ultimo parziale non ha riservato sorprese, con una Virtus rientrata concentrata difensivamente per i ragazzi di coach Gonzalez non c’è stato scampo, e dopo il +19 firmato da un attivissimo Achille Polonara la Segafredo ha messo la partita definitivamente in ghiaccio coi rientri di Hackett e Shengelia negli ultimi tre minuti.
Tutto sommato una buona gara per Bologna che, terzo quarto a parte, ha giocato una gara seria, gestendo i minutaggi dei suoi veterani e si è dimostrata conscia dei propri mezzi e della propria forza imponendo fin da subito la sua firma sul match.
Che dire dell’ Alba? Frastornata fin dall’avvio dal ritmo e dalla pressione dei felsinei per venti minuti è parsa in balia dell’avversario senza mostrare alcuna reazione. L’intervallo è servito ai ragazzi in giallo per ritrovarsi e per offrire un secondo tempo orgoglioso ed un impiego più prolungato di Koumadje potrebbe aprire nuovi orizzonti ai berlinesi.
Highlights
Sala Stampa
Le parole di Coach Banchi nel post gara di Berlino:
“Vittoria molto importante ed impressionante per il modo in cui la nostra squadra ha affrontato l’avversario, abbiamo raccolto un ottimo vantaggio durante i primi 20 minuti. Dopo l’intervallo ci aspettavamo che l’Alba rispondesse, reagisse e non siamo stati così aggressivi come nel primo tempo e questo è costato energia. Ma abbiamo controllato bene, sia prima della fine del terzo che dell’intero quarto periodo la loro voglia di rivalsa. E abbiamo chiuso questa prima delle due doppie settimane consecutive con due vittorie importanti. E ora passiamo alla prossima gara. E stato veramente confortante il modo in cui, a dispetto delle energie spese fisiche, tecniche e nervose nella gara contro il Bayern a poche ore di distanza, siamo venuti qui, a giocare con quella autorevolezza che non ha dato spazio ai nostri avversari, è stato decisamente convincente. Purtroppo l’intervallo c’è costato qualcosa in termini di aggressività, i nostri avversari hanno trovato una serie di canestri, come era accaduto anche a Bologna nella gara di andata, quando l’Alba aveva avuto il divario più importante e nel secondo tempo erano rientrati, grazie a queste qualità balistiche che tutti riconoscono. Se nei primi venti minuti non gli abbiamo dato assolutamente spazio, eravamo su tutte le linee di passaggio e abbiamo dimostrato grande concretezza, non altrettanto è successo in quel frangente, però direi che nel complesso abbiamo saputo gestire le nostre emozioni, controllare la gara, ritrovato pian piano lo spunto e la fiducia per mettere un divario di sicurezza tra noi e l’Alba, tornare a casa con una vittoria contro una squadra che comunque, a dispetto del record delle tre vittorie che ha ottenuto in casa, contro avversari di grande profilo come Milano, Barcellona Zalgiris, dà ulteriore valore e spessore alla nostra prestazione.”
Alba Berlin vs Virtus Segafredo Bologna 68-83
Parziali: 9-26; 18-22; 24-15; 17-20
Pagelle
Sterling Brown 5: non pervenuto fino a che c’è una partita, appena Bologna si rilassa segna, ma quando ci sarebbe da provare a rientrare definitivamente scompare ancora.
Gabriele Procida s.v.: rientra dopo una fastidiosa influenza e non è al massimo, manca di reattività.
Matteo Spagnolo 6,5: il carattere non gli manca e neanche la sfrontatezza della gioventù, ci prova fino alla fine, ma con dei mastini come i suoi avversari di stasera la palla potrebbe proteggerla un po’ meglio.
Yanni Weztell 5,5: anche lui all’inizio si fa travolgere come tutta la squadra, fa vedere cose interessanti nel terzo quarto.
Malte Delow 5: serataccia, non trova spazi e viene braccato come un preda inerme.
Jonas Mattiseck 5,5: entra dalla panchina per provare a fermare la marea bianconera, ma è un fuscello in mezzo ad un uragano.
Tim Schneider 5: serataccia, non trova mai il canestro.
Matt Thomas 4: mette 8 punti a buoi abbondantemente scappati, ininfluente.
Khalifa Koumadje 7: nel secondo tempo diventa un fattore dichiarando l’area tedesco no fly zone, i fondamentali sono quanto meno incerti, ma l’altezza non si insegna.
Elias Rapieque n.e.
Johannes Thiemann 6: anche lui si sveglia nel secondo tempo e mette sotto pressione la difesa bolognese andando a punire gli aiuti.
Justin Bean 4: impalpabile, invisibile, inconsistente.
Iffe Lundberg 7: non una gran serata nelle bombe, ma, guarda caso, mette la più importante, quando servono canestri pesanti lui c’è.
Marco Belinelli 6: inizia benissimo, poi forza un paio di passaggi e nel secondo tempo è proprio fuori partita, ma nella partenza al fulmicotone di Bologna ci sono enormi meriti.
Alessandro Pajola 6,5: dà il solito contributo difensivo e registra un po’ la squadra dopo la brutta partenza nel terzo quarto.
Bruno Mascolo 6+: gioca solo 5 minuti, ma non demerita e continua il grande lavoro difensivo dei compagni sui portatori di palla avversari.
Rihard Lomazs 6: sta entrando pian pianino in squadra, non forza nulla e serve anche un assist, inserimento.
Tornike Shengelia 6,5: inizio dominante, pian piano si spegne e soffre oltremodo Koumadje, però è in campo a chiudere il match.
Daniel Hackett 6,5: inizio imperioso, da dominatore della partita, detta i ritmi i sorprende l’Alba. Nel terzo quarto anche lui perde il bandolo della matassa e fatica un po’, ma in campo a chiudere il match con una bomba c’è lui.
Achille Polonara 6,5: in ripresa fisica, prende ben 6 rimbalzi in meno di dodici minuti e sporca palloni, difende forte ed è presentissimo, ottime notizie.
Ante Zizic 6,5: sta cercando il suo posto e l’intesa con i compagni, il mezzo gancio è pregevole, un solo appunto, quando si riceve in area non è obbligatorio tirare, si può anche passare la palla ogni tanto.
Bryant Dunston 7,5: oltre al solito magistero sotto le plance sfodera un 2/2 dagli angoli insperato ed importantissimo nel momento di massima difficoltà Virtus.
Awudu Abass 7: partita di spessore, in due ruoli diversi, ma sempre sul pezzo, e le sue bombe sono sempre preziose, l’infortunio di Dobric gli dà minuti anche nel suo ruolo naturale e lui li sfrutta benissimo.
Isaia Cordinier 5,5: segna poco e commette ancora troppi falli per foga o ingenuità, ma sta crescendo molto come passatore.
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