LBA Unipolsai 15ª andata 2023-24: l’urlo di Mannion terrorizza anche la NutriBullet Treviso, terza vittoria consecutiva per l’Openjobmetis Varese

LBA Unipolsai 15ª andata 2023-24: l'urlo di Mannion terrorizza anche la NutriBullet Treviso, terza vittoria consecutiva per l'Openjobmetis Varese

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Monigo (TV), 6 gennaio 2024 – Non era una gara valida per le Final Eight di Coppa Italia 2024 questo 15° ed ultimo turno del girone di andata che vedeva al PalaVerde la NutriBullet Treviso e l’Openjobmetis Varese ma in palio c’era una fetta di torta più grande della kermesse torinese, una torta chiamata salvezza.

E la vittoria di Varese per 96-101 non allontana di certo gli spettri della Serie A2 visto che manca ancora un intero girone di ritorno ma aumenta parecchio le percentuali di non retrocedere per il team di coach Bialaszweski. Stiamo parlando infatti della terza vittoria consecutiva per l’Openjobmetis che, messe in riga Pesaro e Reggio Emilia, battendo questa sera Treviso sembra stia finalmente trovando la quadra grazie all’innesto dell’MVP di serata, al secolo Nico Mannion.

E parliamone di questo innesto. I numeri parlano di chiaro perchè questa sera il figlio di Pace ha messo insieme, in 29′ di gioco, ben 30 p.ti con 8/14 al tiro, 13/15 ai liberi e servendo 5 assist con 4 rimbalzi catturati, anche se al netto di 5 perse e 2 stoppate subite.

Il che mette Nico Mannion, dato ormai quasi per morto e sepolto dai soliti, straordinari commentatori dopo le brutte stagioni alla Virtus Bologna ed il recente trimestre passato al Baskonia, in una posizione da 25 punti di media con 58% da due e 53% da tre. Forse sarà presto per dire che il ragazzo si sia ritrovato, solo in tempo ce lo dirà augurandogli comunque di proseguire così.

Certamente Varese non ha vinto solo grazie a lui perchè, come anche le pagelle testimoniano, l’Openjobmetis ha vinto una gara importante ma sofferto in un contesto non facile, con Treviso che ha provato in tutti i modi di metterle il sale sulla coda, agevolandola però con una difesa non proprio irreprensibile.

Varese ci prova a scappare in avanti ma fa l’elastico senza mai chiudere definitivamente il match perchè nel computo globale perde 20 possessi ma prevale a rimbalzo (40-45), e non segna a raffica dalla lunga (8/22), dando priorità ai canestri più vicini al ferro. Treviso si arrende perchè tira male da dentro l’arco (44,4%), tradita ad esempio da D’Angelo Harrison e Paul Paulycap, entrambi con un 1/5 da due.

La gara comunque si decide nel secondo tempo (50-57 al 20‘), quando Varese vola sul massimo vantaggio di 51-66 nel terzo periodo ma Treviso rialza la testa grazie allo small ball di coach Vitucci che risale fino al -1 al 36‘. A questo punto sale in cattedra il solito Olivier Hanlan, miglior marcatore della LBA, con 8 degli ultimi 13 punti dei biancorossi e sigilla il risultato.

Per la NutriBullet Treviso invece una gara che brucia parecchio e dopo la sconfitta in volata contro Pistoia un’altro KO contro una squadra ampiamente alla propria portata, ed ancora tra le mura amiche. Nulla è perduto ma se l’arrivo di Justin Robinson ed Osvaldas Olisevicius aveva rivitalizzato l’ambiente, adesso la sensazione è che si debba ripartire da zero.

Sala Stampa

Tom Bialaszweski

Frank Vitucci e Justin Robinson

NutriBullet Treviso – Openjobmetis Varese 96-101

Parziali: 26-24; 24-33; 20-23; 26-23.

Progressione: 26-24; 50-57; 70-80; 96-101.

Le pagelle by Roberto Vedani

NutriBullet Treviso

#0 Ky Bowman 6,5: ondivago nel primo tempo, non regge un granchè sulle folate di Varese ma si riscatta nel secondo tempo sebbene non incanti più di tanto con i suoi 14 p.ti.

#4 Alberto Pellizzari n.e.

#6 Alessandro Zanelli 5,5: una prestazione che lascia l’amaro in bocca perchè raccoglie 5 rimbalzi ma è poco incisivo in attacco, appena 4′ in 20′ di gioco.

#7 D’Angelo Harrison 5,5: è chiaro che non sia più quello di Brindisi, forse il crack al ginocchio gli ha tolto certezze? Difficile saperlo ma sono diverse le gare nelle quali non riesce ad esprimere il suo potenziale offensivo e questo, alla lunga, per Treviso può essere un gran bel problema…

#10 Leonardo Faggian s.v.: 6′ di gioco nei quali non lo si nota, purtroppo.

#12 Justin Robinson 7,5: senza dubbio il nocchiero di questo vascello che oggi ondeggia in acque agitate, chiude con 23 p.ti e 7 assiste perchè in attacco non dimentica certo come si mette la palla a canestro, in tutti i modi, solo che paga pegno in difesa.

#13 Giovanni De Marchi n.e.

#24 Andrea Mezzanotte 5,5: sullo stesso piano di Harrison ma, purtroppo, con l’aggravante che Andrea dovrebbe aumentare i giri del suo motore e che lo aspettiamo d’almeno due stagioni…

#25 Terry Allen 7: disputa un ottimo primo tempo, mettendo in grande difficoltà gli avversari di ruolo ma poi cala inesorabilmente nella ripresa, chiude con 23 p.ti e 10 rimbalzi.

#29 Gora Camara 5: fa veramente fatica quando viene chiamato in causa.

#31 Osvaldas Olisevicius 7: uno degli ultimi ad alzare bandiera bianca con i 21 p.ti che però non aiutano più di tanto, specie nel quarto periodo quando praticamente non lo si vede più.

#33 Paul Paulycap 6: molto bene a rimbalzo, il resto è stato veramente deludente dopo le buone, recenti uscite.

Openjobmetis Varese

#1 James Young 5: male, l’ex di turno non ingrana per niente, dal suo arrivo la peggior prova.

#4 Nicolò Mannion 9: praticamente perfetto, non sbaglia quasi nulla e sembra realmente veleggiare quando prende la palla, in totale e piena fiducia fa vedere che non è per niente uno psicolabile ma forse un ragazzo che deve sentirsi apprezzato? Adesso aspettiamolo in contesti più difficili però…

#6 Scott Ulaneo 6: ormai la sua energia positiva sta diventando il suo marchio di fabbrica vicino ai ferri, deve sicuramente crescere in attacco.

#7 Skylar Spencer 7,5: la miglior gara da quando è arrivato a Varese perchè, specialmente nel terzo periodo, mette letteralmente la mordacchia agli avversari quando attaccano eppoi perchè sfiora la doppia doppia con 11 p.ti ed 8 rimbalzi.

#8 Tomas Woldetensae n.e

#11 Davide Moretti 5: procede cauto, non convincente ma c’è da capirlo dopo il KO per infortunio che lo ha tenuto a lungo fuori.

#13 Matteo Librizzi 6,5: una gara pulita ed ordinata nella quale, in 13′ di gioco, mette dentro 6 p.ti e fa vedere di esserci forse molto più di quanto si potrebbe pensare.

#18 Nicolò Virginio n.e.

#21 Olivier Hanlan 8: nel primo tempo si mette a difendere e lo fa anche bene, poi nel secondo sale in cattedra e decide di fatto la gara con punti pesantissimi proprio nel quarto finale, 20 p.ti e la solita leadership.

#22 Sean McDermott 7,5: onestamente è un giocatore che piace sempre più, gara dopo gara, per la sua essenzialità in quanto non lo si nota molto ma se dopo vai a vedere i suoi numeri…Primo tempo che lo penalizza per i falli ma resta affidabile.

#44 Gabe Brown 7: prova non scintillante ma, accidenti, doppia doppia da 10 più 10…Ebbeh…

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