LBA UnipolSai 4ª ritorno 2023-24: Aquila Trento fly to the Moon(ey)!! Stesa una volitiva Varese grazie al neo arrivato.

Trento, 04 febbraio 2024 – Riprende il volo l’Aquila Trento in LBA. Dopo svariate sconfitte, ultima quella del “derby del Triveneto” con la Reyer Venezia, ottimizza al meglio la perdita per mesi di Quinn Ellis e grazie proprio a Matt Mooney, torna a volare verso la cima che le compete, quella dei play-off.  Ma i […]

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Trento, 04 febbraio 2024 – Riprende il volo l’Aquila Trento in LBA. Dopo svariate sconfitte, ultima quella del “derby del Triveneto” con la Reyer Venezia, ottimizza al meglio la perdita per mesi di Quinn Ellis e grazie proprio a Matt Mooney, torna a volare verso la cima che le compete, quella dei play-off. 

Ma i bianconeri mandano sei giocatori in doppia cifra e costringono i due principali terminali offensivi dei lombardi, Mannion e Hanlan, a un misero 7/31 dal campo. Insomma, è la più classica delle vittorie di squadra.

La cronaca del match.

È Varese a impattare meglio il match: l’Aquila è avanti 8-7 con un paio di belle iniziative di Baldwin, ma deve presto fare i conti con le triple di McDermott e Hanlan (8-18 e timeout Galbiati). Due triple consecutive di Grazulis rianimano un po’ i bianconeri, che trovano anche una schiacciata di Cooke e un bel canestro del debuttante Mooney: ma i primi 10’ vanno in archivio con gli ospiti avanti 20-29. Hubb e Forray cominciano a trovare soluzioni al ferro, poi sale in cattedra Biligha che con una schiacciata devastante firma il sorpasso dei suoi e fa esplodere il palazzetto di Trento (34-33). A quel punto sono Hubb e la difesa di Conti a tenere avanti i padroni di casa fino a metà partita (45-44 con una tripla di McDermott, salito a quota 17 già all’intervallo lungo).

Varese riprende con una scarica di triple che la aiuta a rimettersi in vantaggio, Trento ha i canestri dei “soliti” Hubb e Grazulis ma fatica a limitare l’impatto in area di Spencer (55-60): nel finale di quarto è Mooney a prendersi il palcoscenico con due belle iniziative, la tripla di Baldwin firma il sorpasso bianconero proprio in chiusura di terzo periodo (66-65). Gli ultimi 10’ sono per cuori forti: Mooney firma il 73-68, ma due triple di Moretti ribaltano la situazione al giro di boa del quarto (77-80). A quel punto è ancora Matt a segnare dall’arco, prima della “bomba” di Biligha che di fatto chiude i conti con il 90-82 nell’ultimo minuto. Finisce 90-84 e Trento torna alla vittoria.

Dolomiti Energia Aquila Basket Trento – Openjobmetis Pallacanestro Varese 90-84
(Tabellini all’interno)

Dopo la trasferta di Salonicco in EuroCup, l‘Aquila Trento tornerà protagonista in LBA sul proprio campo domenica 11 febbraio affrontando Treviso alle 17.30.  I biancorossi varesini invece torneranno in campo mercoledì per la sfida da dentro o fuori di FIBA Europe Cup sul campo di Oradea. In Serie A ospiterà domenica Pesaro, altra sfida che sa di “do or die match”. Ma si sa, la vita è una lotta, solo gli obiettivi ti dicono dove lottare e per chi/cosa farlo. 

SALA STAMPA

Tom Bialaszewski: «Abbiamo disputato una partita dura, nella quale noi e Trento siamo stati molto vicini. Sapevamo che sarebbe stato difficile vincere. In trasferta abbiamo commesso qualche ingenuità di troppo. In particolare abbiamo concesso troppi rimbalzi d’attacco: non ho guardato il dato ma nel secondo tempo ne hanno presi più di dieci e con questo dato ci hanno fatto male».

Paolo Galbiati: «Abbiamo vinto la partita quando abbiamo avuto voglia di “sporcarci le mani”. Abbiamo giocato una buona partita difensiva, soprattutto su Mannion e Hanlan che sapevamo essere due giocatori importanti per loro; abbiamo concesso qualche tiro troppo comodo a McDermott, ma complessivamente in difesa siamo stati presenti. Capitan Forray? Non voglio parlare dei singoli, ma lui ha davvero voluto vincere più di tutti, è stato fenomenale. Dobbiamo andare avanti, non è una singola partita a “guarirci” in questo momento della stagione e quindi dobbiamo continuare a crescere e migliorare.»

PAGELLE

Dolomiti Energia Aquila Basket Trento

 Prentiss Hubb 7: finalmente tornato quel giocatore tanto importante per Galbiati. Ancora altalenante al tiro, ma sfiora la doppia-doppia chiudendo con 9 assist.

 Davide Alviti 5: non era la sua partita, palese anche per Mr. Magoo. Non fare nulla per cavarsi fuori però non è rassicurante.

 Saliou Niang NE.

 Luca Conti 6: sufficienza presa per una grandissima volontà nel finale, che ha frenato ogni tentativo di corsa e rimonta di Varese, seppur non segnando mai. Un rimbalzo offensivo, quello decisivo.

 Toto Forray 7,5: non ci fosse stato Mooney, a mani basse sarebbe stato l’MVP odierno. Lotta, recupera, gioca con e per i compagni. Se poi trova anche punti, che si potrà chiedere di più? O meglio?

 Derek Cooke 6,5: molto energico come sempre. E sempre “come sempre” pecca di comprensione cestistica generale. Ma oggi serviva energia, non ha lesinato. Spencer però è stato brutto cliente.

 Mahmadou Diarra NE.

 Mattia Udom 6: non visibile, se non per una stoppata superba su McDermott, ma lo si è sentito moltissimo durante il match. il suo +/- lo testimonia. 

 Paul Stephan Biligha 6: prende la sufficienza giusto per la tripla nel finale che sancisce il perentorio successo dell’Aquila Trento in questa giornata di LBA. Ma il resto non è stato buono. Subisce Spencer oltre il dovuto, ammattito sui cambi difensivi. Manca il vero Paolino. 

 Andrejs Grazulis 7: incerottato per un danno lieve in allenamento, non perde la mira dalla lunga, perde però un pochino il confronto offensivo sotto. Offensivo, perchè in difesa stampa 3 stoppate tremende.

 Matt Mooney 8: il mio personale MVP. Appena arrivato, indossa il numero 31, un numero da predestinati, visto che appartenne a Shavon Shields. E come il danese, l’americano bagna il debutto con la prestazione migliore possibile, portando alla vittoria i suoi. Occhio al 31, più fortunato di un numero 13.

 Kamar Baldwin 5,5: mi darete del pazzo, perchè comunque segna 14 punti, dispensa assist, attacca il ferro. Ma se il tuo dirimpettaio segna 23 punti e regali degli And1 come fatto su McDermott, non si può certamente considerare positiva la prestazione.

Openjobmetis Pallacanestro Varese

 Niccolò Mannion 4,5: ok, una giornata storta può capitare. Peccato perchè nonostante la stretta marcatura di Forray e Hubb, sbaglia apertamente 8 tiri dalla lunga. Numeri poco permissivi per un tiratore come lui.

 Scott Ulaneo 4,5: al rientro dopo breve periodo di infortunio, fa rimpiangerne l’assenza. Abulico.

 Skylar Spencer 8,5: MVP varesino tout court. Lotta a rimbalzo, segna, fa ammattire Biligha e permette ai compagni di poter stare a ridosso e spesso avanti durante il match. Avesse maggiore aiuto.

 Andriu Tomas Woldetensae 5: benino in difesa, ma se non sfoderi mai il tuo cavallo di battaglia, ovvero il tiro, che ci stai a fa!? Dai Tomas, ritrova il coraggio di osare.

 Davide Moretti 5,5: male per 3/4 di partita, quasi irriconoscibile, o forse riconoscibile nello stint “milanese”. Poi si sveglia e mette due bombe insperate che a momenti permetteva il “colpo gobbo” a Varese.

 Matteo Librizzi s.v.: ingiudicabile. Se fai due falli in 4 minuti scarsi, non puoi ricevere alcun voto.

 Nicolò Virginio NE.

 Olivier Hanlan 6: anche lui fallace anzichenò nel tiro dalla lunga, come il suo compagno di reparto Mannion. Ha però dalla sua la volontà di non mollare mai e tenere sempre li la sua squadra.

 Sean McDermott 7,5: prestazione monstre, seppure anche lui nel finale ha sbagliato azioni importanti. Giusto cavalcarlo oggi, fintanto che Alviti e Baldwin non lo guardano. 

 Gabe Brown 6: apre con una tripla, poi però sente le spalle pesanti per la serrata lotta alle carambole sotto canestro. Contro l’Aquila Trento è stata la partita sotto i 30 minuti, almeno in LBA. Si è notata la stanchezza. 

Luciano Lucio Pizzi

@Lubos1081

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Pagelle Varese by Roberto Vedani

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