IL COMMENTO Dopo 24 vittorie consecutive è stata Schio a far finire la striscia della Reyer un mese fa vincendo al PalaRomare ed ora le due squadre si ritrovano per conquistare la Coppa Italia, secondo trofeo stagionale in palio Ed è finita come l’ultima volta, con il trionfo di Schio su una Reyer che ha […]

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IL COMMENTO

Dopo 24 vittorie consecutive è stata Schio a far finire la striscia della Reyer un mese fa vincendo al PalaRomare ed ora le due squadre si ritrovano per conquistare la Coppa Italia, secondo trofeo stagionale in palio

Ed è finita come l’ultima volta, con il trionfo di Schio su una Reyer che ha lasciato l’impressione che gli manchi il classico centesimo per fare l’euro. Partita discretamente bene Venezia ha subito un parzialone nel secondo quarto dal quale non si è più ripresa, nel senso che non è più riuscita a ricucire il disavanzo.

Troppe giocatrici chiave veneziane non hanno giocato al loro livello e il Famila non si è fatta certo scappare l’occasione con le varie Sottana, Crippa e soprattutto Bestagno, giocatrici molto più abituate a queste partite secche e che tendenzialmente elevano il proprio rendimento in queste occasioni.

Schio poi ha già dimostrato in campionato di avere una sorta di kriptonite tattica che fa giocare male la Reyer, impedendole di avere il solito flusso offensivo e togliendole anche quell’entusiasmo che solo azioni in contropiede o transizione regalano spesso alle orogranata.

E consideriamo anche il fatto che il Famila era privo di Reisingerova, non proprio una qualunque. Da qui partono i miei appunti tattici; specie nel primo tempo la Reyer non ha sfruttato Shepard, cercandola poco in post basso e lei stessa non si è messa dentro la partita prendendosi un po’ troppi jump dalla media, sbagliandoli tutti.

Se Schio era senza il pivot titolare per correttezza dobbiamo sottilineare la presenza per onor di firma di Pan, una delle più esperte di questo tipo di partite e comunque un arma tattica importante per Mazzon. Dovremmo anche dire che questa Reyer era stata progettata per essere guidata da Santucci, ed oggi la vera Mariella avrebbe cambiato le cose un bel po’.

Il Famila comunque oltre alla conquista della Coppa ha mandato a tutto il campionato un segnale forte e chiaro: quando si fa sul serio Schio c’è, e chi vuole strappare lo scudetto dal petto deve dimostrare di essere allo stesso livello.

Per ora la Reyer ancora non lo è, e nemmeno la Virtus nonostante la vittoria in Supercoppa (ma si era ad inizio stagione). Vedremo se in questi due mesi che ci separano dalla post season Mazzon riuscirà a far compiere alla squadra l’ultimo passettino che ancora manca per scucire il tricolore dalle canotte arancioni scledensi

Interessanti le mosse tattiche del coach ex Verona come le tre lunghe assieme ad esempio: non è bastato e non basterà mai se Fassina segna solo 4 punti o Villa subisce Cocca Verona senza mai incidere.

Mazzon deve poi far lievitare il rendimento di Makurat, ormai da un bel po’ di tempo irriconoscibile rispetto alal giocatrice di Sassari.

Ovviamente la stagione non finisce qui, le Coppe incombono su entrambe le squadre e poi la regular season continua e mai come quest’anno potrebbe essere importante avere il fattore campo ai playoff.

Sul resto, oltre la partita: la cornice del Pala Inalpi ha reso giustizia al basket femminile, troppo spesso relegata in anguste palestre di periferia: c’è comunque molto da lavorare, in primis una diretta televisiva in chiaro per far apprezzare ai molti appassionati di basket che anche il femminile merita di essere guardato.

Mi piacerebbe diventasse come il tennis femminile rispetto al maschile, e per far questo serve la collaborazione di tutti, della LBA in primis che a mio parere avrebbe pure da guadagnarci allargando la base degli spettatori.

Se son rose fioriranno dicevano una volta…….e noi saremo lì, pronti ad osservare la sbocciatura dei petali

IL TABELLINO: Famila Wuber Schio 81 – Umana Reyer Venezia 68

         LE PAGELLE

JUHASZ Dorka 6: 2/9 al tiro ma 9 rimbalzi ed una presenza costante contro le lungagnone veneziane dato che l’assenza di Reisengerova le mette parecchia responsabilità sulle spalle 

BESTAGNO Martina 7,5: tre triple fondamentali in momenti in cui l’attacco scledense era in panne, e tanto lavoro sporco specie in difesa. Una mentalità vincente pazzesca

SOTTANA Giorgia 6: non brilla particolarmente ma due tiri dei suoi ricacciano indietro la Reyer vogliosa di rimontare

VERONA Costanza 7: stravince il duello in chiave azzurra con Villa, segnando dei tiri anche difficili ed orchestrando al meglio l’attacco (6 assist)

GUIRANTES Arella 8: commette due falli presto, ma ciò non la toglie dalla partita, anzi. Segna 10 punti silenziosi nei primi 20 minuti, poi esce nel finale suggellando una partita strepitosa

PARKS Robyn 9: devastante. 25 punti con tanti tiri presi senza ritmo imprime a fuoco il suo marchio su questa Coppa Italia. Adesso i dubbi sulla adattabilità ad un top team sono spariti

KEYS Jasmine 6: anche lei non brillantissima come altre volte ma non fa mai mancare il suo contributo

SIVKA Avka 6: 7 minuti in cui non fa danni

CRIPPA Martina 6: mette la sua classica pressione difensiva nel primo tempo, poi non si vede più

BERKANI Lisa 6: più sotto controllo di altre volte, col senno di poi avrebbe dovuto prendersi più tiri e responsabilità

VILLA Matilde 5: a mio parere gioca la sua peggior partita in carriera. Non riesce quasi mai a trovare i suoi tiri ed a giocare al suo ritmo. e la difesa di Schio mette a n7udo ancora le sue incertezze nel tiro da fuori

PAN Francesca 5,5: non stava bene e si è visto. La sua presenza/assenza importantissima nell’economia della partita

MAKURAT Anna 4,5: qualcuno vada a Sassari a vedere dove Anna ha lasciato il talento, e glielo riporti in fretta

CUBAJ Lorela 7: si conferma come da un po’ di tempo a questa parte sempre una delle migliori della sua squadra. Lotta, sgomita e combatte ma non può essere lei la trascinatrice in attacco

FASSINA Martina 4,5: 5 triple sbagliate, 5 triple che di solito mette ad occhi chiusi. Ed anche le sue scorribande non fanno male alla difesa di Schio. 

SHEPARD Jessica 5: poco e mal coinvolta nel primo tempo, ha qualche lampo dei suoi in attacco ma in difesa è inguardabile. Nel finale poi deraglia completamente, non solo in senso figurato

KUIER Awak 7,5: con le sue triple e le sue stoppate mantiene a galla Venezia, di più cosa poteva fare?

GORINI Gaia 6: da il suo contributo, forse poteva avere qualche minuto in più stante la serataccia di Villa

LE VOCI DEI PROTAGONISTI

Photo Credit Marco Brioschi

Cristiano Garbin

@garbo75

IG: garbin_cristiano

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