IL COMMENTO

Dopo la vittoria contro Riga, parziale riscatto della sconfitta in finale di Coppa Italia, l’Umana Reyer Venezia si ripresenta in campionato ospitando l’E-Work Faenza Bk Project, reduce dal ko in casa prima della sosta contro la Virtus Bologna. Venete naturalmente favorite, ma il ricordo della partita di andata, vinta in Romagna solo grazie ad un tap-in all’ultimo secondo di Awak Kuier, non deve far dormire sonni tranquilli al team veneto.

Parte in quintetto Berkani al posto di Villa per coach Mazzon, Venezia segna il primo canestro del match (tripla di Berkani), ma è Faenza a partire meglio rispetto alle padrone di casa, trovando buone soluzioni in attacco, in particolare con Dixon. La squadra di Seletti va avanti di 9 grazie soprattutto alle giocate – anche a rimbalzo – del suo totem americano.. percentuali davvero basse invece per la Reyer, che recupera più che altro con i tiri da due e alla fine del primo quarto è sopra di un punto.

Venezia sembra prendere in mano le redini dell’incontro ma Faenza ricomincia a macinare punti e la partita resta in equilibrio. La Reyer ha abbastanza poco da Shepard e in generale la squadra di Mazzon non è quella di inizio campionato, tanto che quasi non è pervenuta nel secondo quarto, quando Faenza si riporta decisamente davanti con un parziale di 15-2. La sola Berkani tiene in piedi la sua squadra colpendo da tre punti. Faenza chiude in vantaggio. 44-38 i primi venti minuti, nonostante pochi tiri e 0 canestri da tre ma tirando con quasi il 70% da due punti. Come detto all’inizio, se qualcuno prospettava una facile vittoria per Venezia all’intervallo è rimasto deluso.

La partita cambia decisamente dopo l’intervallo: Venezia piazza un parziale di 7-0, interrotto da una tripla di Tagliamento, primo canestro da tre del match di Faenza. La Reyer, però, è rientrata in campo con tutt’altra “verve” e gioca sicuramente meglio rispetto ai primi due quarti e Faenza fa molta più fatica a trovare buoni tiri, con le sue percentuali che scendono decisamente. Le romagnole, tuttavia, restano a contatto ma Venezia pressa a tutto campo e ritrova la mano dall’arco dei tre punti e chiude la terza frazione in vantaggio di 7 punti (68-61).

L’inerzia è cambiata completamente rispetto al primo tempo, Faenza è inizialmente incapace di segnare nel quarto periodo, anche se poco dopo trova due buoni canestri da sotto con la solita Dixon. Ma ormai la squadra di Mazzon ha preso in mano le redini per non lasciarle più e gli ultimi minuti di gara vanno via abbastanza “lisci” per una Reyer che chiude la pratica sul 91-78 dopo averne messi ben 53 nella seconda metà del match. Per Faenza indicazioni comunque positive, soprattutto per aver tenuto in scacco la corazzata di Mazzon per lungo tempo nei primi due quarti.

IL TABELLINO: Reyer Venezia 91 – 78 Faenza Bk Project

LE PAGELLE

BERKANI Lisa 7,5: Da parte sua arrivano canestri in momenti cruciali, importantissimi quelli che tengono a galla Venezia nei primi due quarti. 18 punti sono un bel po’, e anche il resto del suo scout (21 di valutazione). 

VILLA Matilde 6: Si vede poco questa sera, e realizza pochi punti rispetto al solito. Ha giocato contro il suo ex coach (colui che l’ha fatta diventare quella che è ora) ma in generale prestazione sufficiente anche per i canestri importanti nella seconda metà del match.

NICOLODI Giuditta 6: Solo 6 minuti in campo, ma 5 punti per lei, il suo ruolo è quello di essere pescata dalla panchina per sostituire le lunghe, o per commettere qualche fallo, lo esegue bene.

PAN Francesca 6,5: In generale percentuali non belle ma grande lucidità in attacco soprattutto nel momento della fuga decisiva della Reyer.

MAKURAT Anna 6: Sappiamo tutti che può fare molto di più; piccoli segnali di riscatto dopo le due scorse partite.

CUBAJ Lorela 5,5: Parte in quintetto al posto di Kuier, e subisce parecchio la fisicità di Dixon. Ha le polveri bagnate sotto i tabelloni (1/7) ma brava, invece, dal punto di vista dei rimbalzi (8).

FASSINA Martina 6,5: In difficoltà all’inizio come tutta la sua squadra, viene fuori nella seconda metà di partita contribuendo in maniera decisiva alla vittoria.

SHEPARD Jessica 7: All’inizio non è la Shepard che siamo abituati a vedere, ma poi si sblocca, chiudendo anche in doppia doppia con 14 punti e 12 rimbalzi. Se avesse segnato anche all’inizio, il divario di Faenza non sarebbe stato quello.

KUIER Awak 7,5: Parte dalla panchina, e davvero i suoi tentacoli riescono ad arrivare ovunque: a meno che non sei alto due metri, se vai in penetrazione contro di lei, non puoi arrivare a canestro (4 stoppate sue e della Reyer in generale). Brava anche dal punto di vista realizzativo; come al solito dimostra di essere una delle certezze di Mazzon.

Gorini, Meldere e Franchini: SV

FRANCESCHELLI Federica 5: Partita abbastanza anonima.

NIEMOJEWSKA Julia 5,5: Non ripete le buone prestazioni di alcune partite precedenti, ma giocare contro la Berkani di oggi non era per niente facile.

CVIJANOVIC Tina 7: Brava in penetrazione, 15 punti con ottime precentuali, una partita solida.

TAGLIAMENTO Marzia 7,5: La solita macchina da canestro, il più grande problema per la difesa oro-granata. 24 punti non sono pochi, e di certo pesano contro la Reyer. Decisamente in serata positiva.

PERESSON Antonia 6: Sostituisce molto bene Niemojewska quando quest’ultima ha problemi di falli, facendo girare bene la squadra.

SPINELLI Martina 6,5: Non sbaglia quasi nulla in attacco nei 18 minuti in cui è in campo.

DIXON Liz 7,5: All’inizio è un vero rebus per la difesa veneziana, a tratti dominante nei primi minuti del match. Molto meno quando la Reyer ha preso le misure su di lei.

BROSSMANN Patricia 4,5: Decisamente in giornata negativa, contro la capolista era necessario il suo apporto, ma ha avuto grandi difficoltà contro le lunghe dell’Umana.

Edokpaigbe, Grande: SV

Si ringraziano le pagine social dell’Umana Reyer Venezia per materiale fotografico

Dario Salvatorelli

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