LBA UnipolSai 6ª ritorno 2023-24: l’Olimpia Milano scarica tutta la sua frustrazione sulla malcapitata Openjobmetis Varese
LBA UnipolSai 6ª ritorno 2023-24: l'Olimpia Milano scarica tutta la sua frustrazione sulla malcapitata Openjobmetis Varese
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Assago (MI), 3 marzo 2024 – Dopo l’inopinata doppia sconfitta subìta sia nella finale della Frecciarossa Final Eight 2024 contro Napoli che nella trasferta di Villeurbanne in Eurolega (che al 90% chiuderebbe i giochi europei della sua stagione), l’EA7 Olimpia Milano disputa una gara di grande qualità battendo l’Openjobmetis Varese per 94-63, in quello che una volta era considerato il derby d’Italia.
Uno dei più classici no-game quello di oggi tra chi, l’Olimpia Milano, doveva farsi perdonare le sconfitte di cui sopra e l’Openjobmetis Varese, un pò troppo molle fin dai primi possessi per sperare di uscirne indenne, forse perchè con già in banca la pesantissima vittoria di Pesaro prima dello stop?
Certo che aver ceduto Olivier Hanlan al CSKA sostituendolo con Hugo Besson, giocatore di sicuro talento ma ancora da inserire in questo momento delicato della stagione sembrerebbe un azzardo.
Comunque, passando alla fredda cronaca, dopo il più classico degli avvii equilibrati (5-4 per Milano dopo 3’ di gioco), l’Olimpia prendeva saldamente in mano le redini del match a suon di triple creando un solco che rimaneva tale fino al 29-13 del 10’, divario tra l’altro attenuato da una bomba sulla sirena di Mannion.
La trama del match non variava per niente nel secondo periodo, con l’Olimpia Milano abile a tenere a bada Varese grazie alle iniziative di Pippo Ricci (MVP alla fine), e Nik Melli mentre gli ospiti provavano timidamente a riavvicinarsi per mano proprio di Besson, Sean McDermott e Mannion. Anche Davide Moretti si metteva in moto con una tripla dall’angolo ma al 20’ il parziale era abbastanza eloquente con un netto 54-30.
Terzo periodo e stessa solfa, Olimpia Milano quasi in pantofole a chiudere il match al 30′ sull’81-50 e quarto ed ultimo periodo da vero e proprio garbage time, al 40′ il tabellone del Forum recitava 94-63.
Per Varese quindi una trasferta da dimenticare. Oltretutto le vittorie di Pesaro e Brindisi alle sue spalle dovrebbe dargli una scossa per evitare brutte sorprese. Unica nota lieta per i lombardi anche l’esordio di Leonardo Okeke al rientro dall’infortunio e che torneranno in campo mercoledì 6 marzo sera per la sfida di andata dei quarti di FIBA Europe Cup dove affronteranno in trasferta la formazione ceca di Nymburk.
L’Olimpia Milano invece prende un brodino ma intanto conquista il 2° posto in classifica perchè Brescia perde appunto a Pesaro. Inutile girarci attorno, il roster di questa squadra non è imbattibile ma nemmeno la mezza Armata Brancaleone vista a tratti in stagione in Euroleague e, a volte, in Italia.
Se Varese non dovrebbe abbassare la guardia, figuriamoci questa Milano…Che comunque si consola con il 2° posto dell’U18M in finale a Belgrado vs il Barça (85-104), dopo aver vinto la Next Gen in Italia, disputando un bel match e facendo complessivamente vedere gran belle cose anche se sconfitta.
Sala Stampa
Tom Bialaszewski
Ettore Messina
“E’ stata una vittoria di cui ovviamente avevamo bisogno. Credo che i ragazzi siano stati bravi a far sembrare facile una partita che non lo era affatto, perché Varese è una squadra offensivamente insidiosa, che corre, tira, e segna molto. Se oggi è sembrata meno solida di quanto sia il merito è loro. Oltretutto lo abbiamo fatto in condizioni complicate, con tante assenze. Ricci è stato eccezionale, ma tutti hanno dato qualcosa di importante. Contiamo di recuperare Napier, Mirotic e Flaccadori già per la ripresa degli allenamenti mentre per Tonut servirà qualche giorno in più. Poythress ha avuto una specie di paralisi alla faccia forse di origine nervosa. Si era sacrificato a Lione, oggi l’abbiamo fermato. Speriamo di riaverlo presto”.
EA7 Olimpia Milano – Openjobmetis Varese 94-63
Parziali: 29-13; 25-17; 27-20; 13-13;
Progressione: 29-13; 54-30; 81-50; 94-63.
Le pagelle by Roberto Vedani
Olimpia Milano
#0 Maodo Lo 6,5: molto bene in regia soprattutto nel primo tempo, ragioniere in cerca di paga mensile.
#3 Gianluca Bortolani 6,5: primo tempo male poi cresce nella ripresa e si guadagna la pagnotta.
#9 Nicolò Melli 7,5: questo è il vero Melli, non quello di venerdì
#10 Francesco Marcucci ne
#17 Giampaolo Ricci 8: MVP, il migliore con la più bella partita dell’anno fatta di 25 punti nei primi 20′ di gioco. Quando occorre qualcosa in più da dare, lui c’è sempre!
#21 Diego Flaccadori ne
#22 Devon Hall 7: male al tiro ma benissimo in difesa dove fa veramente il vuoto attorno a sè
#30 Guglielmo Caruso 6: qualche progresso contro la sua ex squadra ma sembra appassito, al netto anche del lutto grave subito in settimana e che logicamente può averlo un pò svuotato.
#31 Shavon Shields 7,5: una grande prestazione in attacco, quando c’è da metterla dentro torna a essere il grande tiratore da tre che tutti conosciamo.
#42 Kyle Hines 7: sei rimbalzi in 19′ di gioco e preciso sia dal campo e che dalla lunetta.
#77 Johannes Voigtmann 7: in netta crescita ma contro una piccola Varese.
Openjobmetis Varese
#4 Nico Mannion 6,5: l’unico che ci prova a tenere testa a Milano prendendo anche 7 rimbalzi.
#6 Scotto Ulaneo 4: giornata no per lui che ha sofferto per tutti i 12 minuti che è stato in campo.
#7 Skylar Spencer 4,5: una serata nera vs questa Milano che vince la lotta a rimbalzo per 54-28
#8 Andriu Thomas Woldetensae 4,5: un lampo all’inizio poi buio totale
#11 Davide Moretti 5: buttato letteralmente nel quintetto base non entra mai in partita…
#18 Niccolò Virginio 6: solo 3 minuti e una bomba a partita già chiusa, voto di stima e d’incoraggiamento
#22 Sean McDermott 5,5: il nuovo capitano di Varese tira male e fa fatica anche in difesa
#25 Hugo Besson 5,5: bene nel primo tempo ma poi cala nella ripresa
#37 Leonardo Okeke 6: unica nota positiva per Varese il suo rientro oggi dopo l’infortunio e il primo canestro applaudito da entrambe le tifoserie
#44 Gabe Brown 4: condizionato dai due falli presi già al 1′ di gioco, zero punti alla pausa. Nel finale 8 punti ma ininfluenti.
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