LBF Techfind 9ª ritorno 2023-24:le bombe di Czukor regalano la vittoria a Roma,per Milano vittoria ancora rimandata
IL COMMENTO La sfida del Bocconi Center, mette di fronte due squadre molto simili fra di loro come struttura di gioco, sia il Sanga Milano che l’ Oxygen , sono team che giocano bene, ma che raccolgono meno di quello che la loro qualità di gioco merita di ottenere. Il buon Pinotti, schiera dall’inizio, il […]
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IL COMMENTO
La sfida del Bocconi Center, mette di fronte due squadre molto simili fra di loro come struttura di gioco, sia il Sanga Milano che l’ Oxygen , sono team che giocano bene, ma che raccolgono meno di quello che la loro qualità di gioco merita di ottenere.
Il buon Pinotti, schiera dall’inizio, il grande colpo di questo mercato di riparazione, la pivot vecchia maniera Dornstauder, affiancata da Turmel e coadiuvata in attacco dai cilindri del motore di Toffali, giocatrice che viaggia a velocità supersoniche.
Roma, ha delle grandi individualità, che non riescono purtroppo mai a cantare all’unisono, Romeo e Kalu insieme rappresentano estro e velocità, con loro dall’inizio anche Cupido( strano mettere insieme cosi tante portatrici di palla), mentre la coppia Sventoraite/Dongue è davvero impressionante sotto le plance.
La squadra di coach Di Meglio parte in maniera garibaldina, break iniziale di 6-0, frutto delle qualità di Sventoraite, che in attacco riesce ad avere la meglio su una Turmel, apparsa leggermente involuta in confronto ad 1 mese fa.
Sanga, tira molto male dalla linea dei tre punti, il suo 4/17 racconta molto bene le difficoltà avute oggi dalle tiratrici orange, ma in campo Pinotti ha una giocatrice devastante, tale Dornstauder, bellezza cestistica vintage, ricorda molto movenze bellissime del piede perno, oramai dimenticate, con le quali realizza sistematicamente lasciando Dongue di sasso.
Le orange attaccano sistematicamente Romeo, che non riesce ad incidere sul match, grazie alla pressione di Penz, che realizza una splendida tripla ed in fase difensiva argina molto bene anche Kalu, che non riesce mai a penetrare.
Nel secondo periodo, si vede in campo Czukor, ma per poco, i suoi passaggi verso le compagne sono lenti ed a tratti inguardabili, continua intanto lo show di Dornstauder, in attacco la polacca riesce sempre a sfilarsi dientro Dongue , appoggiando in maniera plastica la palla nella retina.
Roma, ha bisogno di una vera e propria scossa offensiva, la nigeriana Kalu si carica letteralmente la squadra sulle spalle e riesce con penetrazioni al limite dell’ impavidità dell’eroe scozzese Wallace, ad infilare il pallone a canestro superando una ferma Tulonen.
Attimi di paura verso la fine del secondo periodo, dopo un tiro da fuori di Madonna, la prestante Dongue tenta di catturare il rimbalzo, ma appoggiando male la gamba sul parquet, crolla e rimane ferma a terra, viene trasportata fuori dal personale medico, accusando forti dolori al ginocchio.
La partita è molto gradevole ed entusiasmante, le due squadre si equivalgono, mentre Sanga espone un gioco frizzante e brioso, Roma è più sorniona e sempre pronta a non far scappare nel punteggio le meneghine, a metà gara siamo sul +2 Milano.
Sappiamo tutti noi, che il basket non è una scienza esatta, e che all’interno della stessa gara, si giocano partite diverse, e vi sono attrici non protagoniste, che possono cambiare il corso delle partite.
Nel terzo periodo, notiamo in primis la presenza di Dongue che si è ristabilita velocemente da un infortunio che sembrava molto grave, ma Dalma Czukor, fino a questo momento al confine tra l’essere impalpabile ed essere un peso per la propria squadra, inizia a martellare dalla linea dei tre punti.
La squadra di coach Pinotti, si affida alle iniziative di Madonna, che serve benissimo in contropiede Toffali, che divorandosi il campo con la sua velocità, realizza ben 2 volte, la sua velocità non permette a Dongue di riuscire a stopparla.
Purtroppo, proprio sul più bello, Vintsilaiou commette un macroscopico errore, attacca il ferro come sempre, non potendo penetrare visto il muro chiamato Dongue davanti a lei, effettua un passaggio all’indietro ad occhi chiusi, lanciando Kalu in contropiede che con canestro e giro dalla lunetta realizza 3 punti devastanti in particolar modo dal punto di vista psicologico per le milanesi.
L’ultimo periodo si trasforma in una vera battaglia, Beretta finalmente segna con un arresto e tiro pregevole superando Czukor, anche Madonna si presenta con la realizzazione di una magnifica tripla portando Milano al -4 dalle capitoline, ma Czukor oggi è in formato vipera, è schianta Milano con 2 triple consecutive che annichiliscono i rumorosi tifosi orange.
Coach Pinotti, puo’ salvarsi con l’arrivo di Dornstauder, giocatrice che per il suo talento puo’ ambire a lottare in futuro anche per traguardi più importanti della salvezza, ma il Sanga è bello da vedere, ma sembra manchi di quella giusta dose di cattiveria per chiudere le partite.
Roma ha tante giocatrici che giocano da sole, ma se da qui alle prossime settimane riusciranno davvero a trovare quel gioco di squadra , e quell’alchimia tra Romeo e Kalu, potrà essere un cliente spigoloso per tante squadre, per adesso ci accontentiamo delle urla di Di Meglio verso Dongue.
TABELLINO: REPOWER SANGA MILANO – OXYGEN ROMA 60-71
LE PAGELLE
TOFFALI Susanna 6,5: giocatrice di altri tempi, non abusa mai del tiro da tre, quasi non se ne serve, per lei il basket è attacco del ferro, come se giocasse sempre al Rucker Park, 10 punti, è difficile per Dongue leggere il suo numero di maglia.
BERETTA Arianna 5: male, troppo timida per essere vera, corre a vuoto su Kalu e Natali, la vediamo solo nell’ultimo quarto dove supera Czukor con un pregevole arresto e tiro, troppo poco.
VINTSILAIOU Angeliki 4,5: la greca non si risparmia mai, questo è il suo identikit cestistico, ma oggi soffre in fase difensiva Czukor, ed in fase offensiva, nel momento della rimonta milanese, sforna un assist per una sua avversaria Kalu, che stronca le orange.
PENZ Elisabetta 5,5: entra come sempre in formato trottola impazzita, rapida di gambe, pressa tanto su Romeo, ma oggi il tiro non entra chiude con 1/8 da tre, molto male.
TURMEL Angelina 5: la francese al suo arrivo a Milano aveva iniziato bene, ma adesso è in corso un’involuzione, ferma, quasi timorosa nel concludere, a rimbalzo inesistente, la presenza di Dornstauder sembra averla demotivata.
DORNSTAUDER Quinn 9:MVP un vero e proprio lusso per Milano, in attacco è semplicemente inarrestabile, se la deve vedere con clienti come Dongue e Sventoraite, realizza 28 punti, utilizzando il piede perno come negli anni 90, divincolandosi dalla marcatura, a tratti movenze alla Radja, 10/10 ai liberi, 10 rimbalzi, prestazione mostruosa.
TULONEN Kristina 5,5: molle in difesa, in attacco è protagonista di passaggi dove mette in difficoltà le compagne, troppo compassata la sua azione.
MADONNA Tayara 6: buona prestazione della brasiliana, in difesa vince miss match importanti contro Sventoraite, prendendo 7 rimbalzi, in fase di costruzione accende Dornstauder, e insacca la tripla del -4.
BONOMI Benedetta s.v.
ROMEO NIcole 5,5: Penz è stata molto brava ad imbavagliare la sua azione in fase costruttiva, scialba e povera di idee questa la sua azione odierna.
DONGUE Leia 7: la sua potenza è impressionante, sembra sempre non rendersene abbastanza conto, nè lei, nè le compagne, fa 16 punti, ma azzanna 13 rimbalzi, fortunatamente per lei e per Roma solo un brutto spavento, per una brutta caduta sul ginocchio.
CUPIDO Rosa 6: oggi si fa preferire a Romeo, ficcante nel cuore della difesa orange, dove evita con finte sistematiche Toffali, molto brava nel rifornire Kalu sull’out destro.
NATALI Giulia 6: meriterebbe più spazio, quando entra non si tira mai indietro, non ha paura di tirare, e crea scompiglio in area orange, dove Vintsilaiou non riesce mai ad anticiparla.
CZUKOR Dalma 7: nel primo tempo meriterebbe un 4, passaggi completamente sbagliati, innocua, nel terzo periodo si accende e per Milano sono dolori, si piazza sulla sua mattonella, realizza 5 triple che indirizzano la vittoria verso la capitale.
SVENTORAITE Egle 5,5: parte bene fa subito 4-0, ma dopo Dornstauder la sbrana, in difesa non ne becca una, apparsa a tratti nervosa, 6 rimbalzi, ma sparisce per lunghi periodi dal match.
KALU Ezinne 7: è lei che tiene in gara Roma nel secondo quarto, quando Sanga tenta di scappare, segna attaccando da sola come un samurai l’area meneghina, subisce ben 9 falli, quando parte anche la centometrista Toffali ha serie difficoltà a seguirla, 16 punti e spina nel fianco per le orange.
SCARSI Marta s.v.
SALA STAMPA
MATTEO AVAGLIANO
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