LBF Techfind 13ª ritorno 2023-24: la Passalacqua Ragusa cede dopo due supplementari all’O.ME.P.S. Battipaglia

LBF Techfind 13ª ritorno 2023-24 la Passalacqua Ragusa cede dopo due supplementari all'O.ME.P.S. Battipaglia

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Battipaglia, 20/04/2024 – Dopo averla inseguita per tutto il secondo tempo, l’O.ME.P.S. Battipaglia porta all’overtime (anzi a due) la Passalacqua Ragusa, e la batte pure.

Rispetto alla gara d’andata, che fu comunque piuttosto equilibrata, la squadra campana ha allungato la profondità del proprio roster e soprattutto ha guadagnato in esperienza (all’epoca in panchina erano presenti solo ragazzine).

Mentre per le ragusane, che non potevano migliorare o peggiorare la sesta posizione, la gara era ininfluente, la squadra di coach Francesco Dragonetto con questa vittoria ha staccato il Repower Sanga Milano e, per la prima volta in stagione, non è più l’ultima della classe.

Priva di Laura Spreafico, la squadra di coach Lino Lardo avrebbe dovuto avere un rendimento molto più alto, in primis dalle due playmaker (in coppia Ilaria Milazzo e Jasmine Thomas hanno tirato col 16,7% dal campo). L’altro problema è stato la gestione dei falli. È vero che la partita è durata 50 minuti, ma la playmaker americana ed Oderah Chidom ne hanno commessi 5 e altre tre giocatrici biancoverdi ne hanno spesi 4.

Nel primo periodo e nel primo tempo in generale, approfittando anche dell’assenza per lunghi tratti della pivot nigeriana dall’altra parte, è stata Ciera Johnson la migliore attaccante delle campane. Proprio dall’ingresso in campo di Oderah Chidom, che ne ha messi 30 in totale, la squadra di coach Lino Lardo si è sbloccata in attacco e ha effettuato il sorpasso.

Nel rush finale dei tempi regolamentari, sul +7, le ospiti, salvo diventare poi un po’ superficiali nei passaggi e a tratti pigre in difesa, sembravano in controllo. È stata la tripla di Mathilde Domenger a ridare speranza alle padrone di casa che, da lì in poi “alla faccia della stanchezza”, hanno moltiplicato le energie.

Bisogna dire che la squadra di coach Francesco Dragonetto ha avuto  a disposizione il tiro della vittoria alla fine dei regolamentari e l’ultimo possesso alla fine del primo overtime. Nel cinquantesimo ed ultimo minuto le campane, avanti di 8, hanno avuto “il braccino del tennista” (addirittura sul +3, a 11 secondi dalla fine, non sono riuscite ad effettuare la rimessa entro i 5 secondi e hanno concesso l’ultima possibilità alle avversarie), mentre le ospiti, senza più niente da perdere, hanno piazzato un paio di triple.

Adesso le due squadre si preparano alla post season. Se fra tre giorni la Passalacqua Ragusa sarà ospite della Virtus Segafredo Bologna in gara 1 dei quarti di finale playoff, sabato prossimo l’O.ME.P.S. Battipaglia giocherà in casa della E-Work Faenza il primo atto della sfida playout.

IL TABELLINO: O.ME.P.S. Battipaglia – Passalacqua Ragusa 91–87

          LE PAGELLE

SEKA Sarah Ashley 8: ha sbagliato qualcosa, come un appoggio pesantissimo nel finale, ma nel complesso è stata un fattore determinante. I 16 punti messi a segno, con ottime percentuali dal campo, i 7 rimbalzi ed i 4 assist hanno avuto avuto un peso enorme sulla gara. Ricordiamo che è una classe 2003 e che ha ancora ampi margini di miglioramento.

POTOLICCHIO Raffaella 5,5: giocò una partita ben più degna di nota all’andata. Al di là delle percentuali rivedibili, è stata piuttosto fallosa (è uscita per 5 penalità).

POLICARI Elisabetta 5: nel complesso ha fatto anche qualche buona giocata, ma, se fosse stato per lei, la sua squadra non avrebbe mai potuto vincere la partita.

FERRARI CALABRO Paola Andrea 9: sono state le sue prodezze dal perimetro a tenere a galla le campane per lunghi frangenti del match. Alla veneranda età di 39 anni ha ancora un suo perché.

JOHNSON CIERA 8: è stata un fattore specie all’inizio ed alla fine, quando, dall’altra parte, Oderah Chidom non era in campo o non poteva difendere (essendo a quota 4 falli commessi).

YURKEVICHUS Tetiana 6: che non avesse tanti punti nelle mani lo si sapeva, ma non è stata così dominante (e lei può esserlo) neanche a rimbalzo. Senza infamia e senza lode la sua prova.

SMORTO Giovanna Elena 6: lei ha alternato giocate pregevoli ad altre sanguinose. È una “seconda linea” e il suo lo ha fatto.

DOMENGER Mathilde 8: è cresciuta alla distanza, dopo un primo tempo apatico. I 12 punti messi a segno sono praticamente il doppio rispetto alle sue medie. È riuscita a “mordere le caviglie” e a “leggere” le linee di passaggio anche in difesa.

THOMAS Jasmine 4: ha avuto molti più bassi che alti, risultando dannosa nel tiro da due punti, 0/9. È uscita pure per raggiunto limite di falli.

JUSKAITE Laura 6,5: nel complesso, lei non ha demeritato. Sa fare tante cose in campo e lo ha mostrato anche in questa gara. Certo è che non è stata troppo continua nell’arco dei 50 minuti.

JAKUBCOVA Ivana 6: era partita forte pure stavolta, ma poi si è un po’ spenta. Ci si può aspettare questo tipo di prestazione da lei. Essere l’unica ragusana senza falli sul groppone non si capisce se sia un merito o una colpa (forse è mancato un po’ di agonismo).

CHIDOM Oderah 8: era (mezza) acciaccata, tanto che contro il Repower Sanga Milano non era scesa in campo, ed è partita dalla panchina. Detto ciò, ha messo un trentello. Il voto si è abbassato un po’ perché ha commesso 5 falli (il quarto troppo presto) e perché ha sbagliato 3 tiri liberi pesantissimi.

MILAZZO Ilaria 4,5: reduce da un partitone contro il Repower Sanga Milano, ci si aspettava molto di più. Non era in grande serata, a partire dal tiro.

PASTRELLO Silvia 6,5: da “ministro della difesa”, nel secondo periodo si è accesa pure in attacco. Dopodiché, è tornata a battersi, ma senza particolari acuti.

MICCOLI Maria 6,5: è stata fallosa, come le capita spesso, ma lo sono state anche le compagne, e in questo caso non è una particolare nota di demerito. Sotto canestro si è fatta rispettare in attacco e pure a rimbalzo.

NIKOLIC Matea s.v.

Salvatore Lo Magno

edito da Fabiola Jenco

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