Smaltite le code in Questura: a Belluno il passaporto si fa in pochi giorni
Passaporto lampo. Sono ormai un ricordo i lunghi tempi di attesa che per due anni abbondanti hanno messo in allarme i viaggiatori. Se nel 2023 ci volevano sei-sette mesi solo per riuscire ad entrare negli uffici della Questura, oggi basta un giorno. Massimo tre, se di mezzo ci sono festivi.
Provare per credere: accedendo al portale nazionale attraverso il quale si prende l’appuntamento, che è obbligatorio, lo si ottiene per il giorno successivo. Ieri, infatti, la prima disponibilità era data per oggi negli uffici di via Lungardo.
Sia che si richiedesse l’appuntamento ordinario sia con l’accesso in via prioritaria.
L’agenda prioritaria
Da qualche settimana, infatti, la Polizia di Stato ha adottato a livello nazionale un nuovo sistema di appuntamenti per richiedere il passaporto. Qualora un cittadino debba viaggiare entro trenta giorni verso un paese extra Unione Europea per ragioni di salute, familiari, di lavoro ma anche di turismo, e non abbia trovato posto nell’agenda ordinaria, può accedere a quella prioritaria, in cui sono riservati dei posti per urgenze comprovate e certificate. Bisogna infatti recarsi negli uffici della Questura con i documenti che attestano, ad esempio, di aver già acquistato il volo.
Nell’agenda prioritaria, poi, c’è una sottocategoria, per urgenze ancora più impellenti: se l’utente deve partire entro quindici giorni gli basterà cliccare su un tasto apposito e compilare il modulo. A quel punto potrà recarsi in Questura il giorno successivo, sempre con tutta la documentazione che attesti l’urgenza di rinnovare il passaporto.
Smaltite le cose
Ma a Belluno, in realtà, non occorre nemmeno accedere all’agenda prioritaria: ci sono disponibilità di appuntamenti nel giro di 24 ore anche nell’agenda ordinaria. «L’intasamento degli uffici era dovuto a varie ragioni», spiega il dirigente della Polizia amministrativa e sociale della Questura di Belluno, Mauro Carisdeo.
Da un lato, per via della Brexit, dal 2021 è necessario avere il passaporto anche per andare a Londra, meta molto gettonata anche per un week end. Dall’altro c’era stato un boom di richieste da parte di persone che, pur non avendo alcun viaggio in programma, si erano fatte prendere dall’ansia di non riuscire ad avere il passaporto per qualsiasi futura, eventuale, necessità. «C’erano persone che lo rinnovavano anche un anno prima della scadenza, per il timore di non riuscire a prendere un appuntamento». Una sorta di corsa al passaporto, che ha intasato gli uffici e allungato i tempi di attesa. «Ora le code si sono smaltite», continua Carisdeo. «Inoltre l’ufficio è cresciuto, i colleghi fanno turni più lunghi ricevendo i cittadini anche di pomeriggio».
I numeri
Ecco spiegato perché non sono diminuiti i numeri dei documenti: gli uffici di via Lungardo ne rilasciano sempre circa un migliaio al mese. Ben diversi erano i numeri prima dello scoppio della pandemia e prima della Brexit: allora se ne facevano fra i 300 e i 350 al mese. Dal 2022 i dati sono schizzati a 1000, anche 1200 passaporti fatti in un solo mese.
Va aggiunto che per due anni pochi avevano potuto viaggiare, a causa della pandemia, e l’urgenza di rinnovare il passaporto in scadenza era venuta meno. Con la riapertura del mondo, e la brama di tornare a viaggiare, c’è stata la corsa alle Questure.
Tempi rapidi
I tempi per avere in mano il passaporto, poi, sono molto rapidi: «Una volta consegnata la documentazione, se non ci sono cause ostative nell’arco di una settimana, dieci giorni, il passaporto è pronto per il ritiro», afferma il dirigente.