Savasta: «Il Belluno sarebbe pronto per l’A2. Ferrato ha alzato il livello»
Parla da tifoso e sponsor, nonché consigliere personale del presidente Sandro Da Rold. Così, pur non facendo più parte della dirigenza, Renzo Savasta incoraggia il Belluno Volley a credere in qualcosa di non impossibile, ovvero la promozione in A2.
Questo perché è stato raggiunto l’obiettivo superamento degli ottavi di finale e adesso contro Palmi nessuno si sente inferiore.
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Ottavi di finale superati, intanto.
«A essere sincero, mi aspettavo il 3-0. Magari non così perentorio, ma era nell’aria una prova di forza. Come peraltro avvenuto nel quarto e quinto set ad Acqui Terme, dopo quel po’ di tensione che era da preventivare nella sfida inaugurale dei playoff, peraltro in trasferta».
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Dalla compagine impaurita del girone d’andata a una che ha imparato a fare la voce grossa ogni qualvolta serve.
«Non è stato improvviso il cambio passo del girone di ritorno, bensì un percorso costruito nel tempo. La condizione tecnica nel girone d’andata non era buona e lo testimoniavano le tante, troppo battute facili sbagliate. Adesso invece al servizio creiamo costante difficoltà agli avversari, la catena muro – difesa funziona alla grande e abbiamo un’impressionante efficacia nei punti break».
In regia, l’innesto di Ferrato al posto di Maccabruni è servito…
«D’altronde parliamo di un ottimo alzatore, il quale si è integrato bene e lavora duramente. Detto ciò, non mi soffermerei solo sui giocatori singoli, bensì sulla forza del collettivo. Poi ovvio, senza dubbio è aumentato l’apporto qualitativo dei giocatori. Se proprio dovessi citarne uno, allora nomino Mozzato: fa certi recuperi difensivi di solito solo ad appannaggio dei liberi. È il simbolo della fame di questo Belluno».
Spendiamo due parole sull’allenatore Gian Luca Colussi?
«Di lui ho apprezzato la capacità di mettersi in discussione. È un ragazzo intelligente e dopo il primo anno da debuttante, si è evoluto nella gestione del gruppo. Non può essere un caso se da formazione cedevole alle prime difficoltà siamo diventati così solidi mentalmente».
Prima ha citato Bisi. L’addio di Novello era stato mal digerito in estate, però il capitano è un trascinatore.
«Marco lo amavamo tutti e sulla sua esplosione futura nessuno aveva dubbi. Semmai la domanda riguardava quando ciò sarebbe avvenuto. Necessitavamo però di un giocatore esperto, perché l’opposto è un ruolo delicato e Da Re è stato abile nel prendere Bisi dalla categoria superiore. Mi piace come capitano, essendo un leader silenzioso».
Parlando con diversi addetti ai lavori, il Belluno ancora non viene ritenuto del tutto credibile in ottica promozione quest’anno.
«La premessa è che adesso verranno affrontate realtà del girone Blu i cui roster e budget sono superiori ai nostri. Intanto abbiamo eliminato Acqui Terme, arrivando dove volevamo. Non ci sono aspettative di vittoria certa, ma la fiducia è enorme. Significa desiderio di giocarsela alla pari, sapendo che al 101% non siamo inferiori a nessuno. Neppure al forte Palmi».
L’eventuale A2 quanto impegna, a livello economico?
«Non essendo più parte della dirigenza, dovete parlarne con il presidente Da Rold e i suoi collaboratori. Da sponsor e sostenitore non mancherei di dare un sostegno e così l’intera città di Belluno, e non solo. Dovesse giungere la promozione tramite i playoff, nessuno si farà cogliere impreparato. Nell’eventualità di permanenza in A3 invece, il roster ripartirebbe da maggiori certezze rispetto a un anno fa».
ORARIO E FORMULA
In campo alle 18 e non alle 19, come inizialmente era stato annunciato. Solito orario quindi per gara 1 dei quarti playoff. Contro i calabresi del Palmi detentori di Coppa Italia e Supercoppa Italiana, il Belluno dispone peraltro del fattore campo e sarebbe fondamentale domenica aggiudicarsi la vittoria. Ciò permetterebbe di andare in provincia di Reggio Calabria il 21 aprile senza il rischio di avere un solo risultato utile. A differenza degli ottavi, da adesso la corsa alla serie A2 si sviluppa con la formula “al meglio delle tre”. Non a caso, è stata fissata in calendario anche l’eventuale gara 3: mercoledì 24 aprile alla Spes Arena alle ore 20.30, se ce ne dovesse essere bisogno.
Gli altri quarti di finale saranno Lagonegro - San Donà e Fano - Motta di Livenza, con Belluno che in caso di qualificazione alla semifinale se la vedrebbe proprio con la vincente dell’incrocio tra marchigiani e veneziani. Entrerà dalle semifinali anche la perdente dello spareggio promozione tra Mantova e Macerata, tenendo conto che i virgiliani hanno appena conquistato il primo incontro.
Quanto alla prevendita online in vista di domenica, dovrebbe prendere il via quest’oggi o domani.