Notte invernale in piena primavera: tra i 25 e i 40 centimetri di neve fresca dai mille metri in su
Una notte invernale. In piena primavera. Se tra domenica e lunedì sono caduti tra i 10 e i 15 centimetri, nella notte appena trascorsa la montagna si è imbiancata ancora di più. Sono ben 40 i centimetri di neve fresca registrati alle 8 di questa mattina sul monte Piana, sopra Misurina. Ma andiamo per ordine, partendo dalle Dolomiti Settentrionali: detto del monte Piana, sono caduti 35 centimetri a Casera Doana sul Mauria, 25 a Casera Coltrondo in Comelico e a Ra Vales sopra Cortina, 24 a Sappada, 20 sul Falzarego, 5 a Padola e a Cortina paese. Sulle Dolomiti Meridionali: 30 centimetri sul monte Rite a Cibiana, 25 a Cima Predazzo, Col dei Baldi di Alleghe e a Malga Losch a Voltago, 20 sul Monte Cherz ad Arabba e a Pecol di Zoldo, 15 sui Monti Alti Ornella ad Arabba e ad Arabba paese, 13 a Falcade e 10 a Frassenè. neve anche sulle prealpi bellunesi: 30 centimetri in Val Salatis a Tambre, a faverghera sul Nevegal e a Pian cansiglio, 25 a Casera Palantina in Alpago e sul monte Grappa, 22 a Pranolz di Melere sopra Trichiana. Ha nevicato anche in pianura, a Feltre e nel resto del Feltrino: auto imbiancate, ma strade e marcipaiedi liberi.
Intanto Veneto Strade comunica che «sono in corso precipitazioni su tutto il territorio provinciale, nevose a partire dagli 800 metri, la viabilità risulta regolare. Si raccomanda di prestare la massima attenzione nella guida per la possibile presenza di tratti ghiacciati; si raccomanda di valutare, in funzione delle condizioni della superficie stradale, la necessità di dover allestire i mezzi anche con le catene da neve, che si consiglia siano disponibili al seguito».Intanto gongolano i gestori degli ultimi due impianti da sci rimasti aperti. «Ci verrebbe voglia di tenere aperto ben oltre il 1° maggio, quando dovremo invece chiudere per realizzare dei lavori che ci preparino alla stagione estiva, da metà giugno», ci dice Oscar Casanova, per conto della società Faloria. «Gli sciatori non mancano neppure in questi giorni, compresi gli stranieri, e la neve appena arrivata ci regala delle piste perfette, grazie anche alle basse temperature», informa.
Anche il Col Gallina, nonostante i 40 centimetri di neve, che si sta compattando con la colonnina sotto lo zero, concluderà la stagione la prossima settimana, il 1° maggio. «Siamo aperti dall’11 novembre. Effettivamente siamo un po’ stanchi», ammette Sonia Menardi per la società Ista. «In questi giorni abbiamo ancora tante gare, ospitiamo allenamenti di sci club e, per la verità, non mancano gli appassionati, che ancora preferisco la pista alla spiaggia».
Temperature ancora fredde, evidentemente, dai -4 a 1500 metri ai -13 ai 3 mila della Marmolada.
E mercoledì ? «Contesto termico ancora freddo», dicono da Arpav, «in alta quota e sempre fresco nei fondovalle. Precipitazioni al mattino pressoché assenti. Al pomeriggio probabilità medio-alta sulle Prealpi e medio-bassa sulle Dolomiti per rovesci sparsi. Il limite neve sarà sui 1200-1400 metri. Neve sopra i 1500 metri, pioggia al di sotto. Temperature minime stazionarie in quota e in leggero calo nelle valli; massime in lieve aumento».