Agordino al voto con pochi volti nuovi: sei sindaci corrono contro il commissario

foto da Quotidiani locali

I giovani Valerio Davare a Rocca Pietore e Oscar Nagler a Livinallongo saranno con certezza le novità della campagna elettorale che fra quindici giorni coinvolgerà otto dei sedici comuni agordini. Attorno a loro, però, c’è tutta la difficoltà del tessuto sociale agordino a proporre volti nuovi per amministrare un territorio pieno di potenzialità, ma anche alle prese con problemi e questioni di rilievo. I sindaci uscenti sono quasi dappertutto i papabili per succedere a se stessi, il che la dice lunga. I comuni che andranno al voto sono Agordo, La Valle, Taibon, Vallada, San Tomaso, Alleghe, Rocca Pietore e Livinallongo.

Agordo

Nel capoluogo di vallata la situazione non si è evoluta rispetto a qualche settimana fa. Per la lista del sindaco uscente Roberto Chissalè si attende solo l’ufficialità che dovrebbe arrivare nei prossimi giorni. Secondo le indiscrezioni sarà una lista che vedrà confermata la sua spina dorsale, ma proporrà anche qualche volto nuovo. Sta lavorando anche il gruppo di minoranza che dovrebbe ultimare la lista in tempi brevi. Il capogruppo Paolo Selva Moretti, anche se ancora non conferma né smentisce, sarà con buone probabilità il candidato sindaco per una rivincita della sfida di cinque anni fa.

La Valle

Ezio Zuanel si candiderà a sindaco di La Valle per la terza volta. «Abbiamo già preparato la lista e stiamo raccogliendo le firme per la presentazione», assicura lo stesso Zuanel, «siamo gli stessi di cinque anni fa, con l’assenza di Massimo Sommariva che si era dimesso e di Federico Bertoni che è a Londra per lavoro. Con noi, ecco la novità, ci sarà invece Federico De Col». Al momento in paese non ci sono voci relative a una seconda lista. Qualcuno ipotizzava un ritorno sulla scena amministrativa dell’ex sindaco Tiziano De Col, ma è lui stesso a smentire categoricamente.

Taibon

«Se non ci saranno altre liste, presenteremo la nostra, altrimenti ci chiameremo fuori». Lo ripete la sindaca uscente di Taibon, Silvia Tormen. Ma, dal momento che in paese non pare muoversi nulla di alternativo, la probabilità più alta è proprio quella che Tormen si candidi a sindaca per la terza volta consecutiva, proprio come Zuanel. «Ci stiamo preparando per farci trovare pronti», dice Tormen, «ci sono persone che hanno dato subito la disponibilità dimostrando gioia di fronte alla possibilità di impegnarsi per evitare il commissariamento. Abbiamo avuto dei buoni riscontri anche da qualche giovane, vediamo che succede. Ci piacerebbe riuscire a seminare qualcosa per il futuro in modo che fra cinque anni non ci si trovi nella stessa situazione». A Taibon ci si interroga se Bruno Bulf, già sindaco per molti anni e alle ultime tornate sempre candidato, lo farà anche questa volta. Fra le altre cose, ciò dipenderà soprattutto dal fatto se egli, rispetto a cinque anni fa, abbia i requisiti per la candidabilità.

Vallada

Nel piccolo paese della Valle del Biois si va verso il Luchetta-quater. Tutto, infatti, porta a vedere in Fabio Luchetta il candidato unico alle elezioni di giugno. «Stiamo facendo dei ragionamenti con l’attuale consiglio», dice, « la volontà di buona parte del gruppo è di continuare per altri cinque anni. Entreranno due-tre persone nuove e faremo una sola lista. A tutti ho detto che chi vorrà fare il sindaco avrà il mio appoggio. Se non ci sarà nessuno, deciderò. Sono dell’idea che sia giusto che un amministratore dopo un po’ lasci il passo; ma sono anche consapevole che quella del sindaco non è una posizione ambita. Fare altri cinque anni non mi costa nulla, non mi spaventa, anzi sono anche molto più tranquillo di cinque anni fa; e, se la squadra lo vorrà, lo farò con immutato entusiasmo».

San Tomaso

«Cinquanta e cinquanta». Moreno De Val mette in equilibrio la bilancia delle probabilità per una nuova corsa elettorale del gruppo che egli guida da quindici anni. Notizie definitive ci saranno alla fine della settimana entrante. Resta da capire se, nel caso il gruppo uscente (lista unica) si ripresentasse, alla guida ci sarà De Val o la sua vice attuale, Maria Josè Gaiardo. Altre ipotesi a San Tomaso non circolano.

Alleghe

Discorso simile ad Alleghe con la differenza che Danilo De Toni e il suo gruppo di ricandideranno probabilmente per la seconda volta. «L’intenzione di andare avanti c’è tutta», dice, «a breve dobbiamo però chiudere il cerchio. Cinque anni sono passati velocemente, ma quelli che abbiamo davanti sono tanti e abbiamo la consapevolezza che per fare qualsiasi cosa ci vogliono tempi biblici».

Rocca Pietore

Due liste o tre sotto la Marmolada? Lo si saprà nei prossimi giorni. Certa è quella di Valerio Davare “Duc a una-Tuti insieme”. Sarà formata da Jacqueline Lezuo, Fabrizio Sorarù, Ivano Darman, Elena Simionato, Paolo Dalle Cort, Enrico Troi, Walter Fersuoch, Alessandro Rossi e Federico Soppelsa. «Tutti dicono che siamo giovani dilettanti allo sbaraglio», spiega Davare, « ma non è vero niente, perché accanto a tanti giovani abbiamo anche tre persone che, pur non avendo ricoperto incarichi amministrativi, conoscono il mondo dei lavori pubblici». Mentre Davare e i suoi stanno girando per i villaggi del Comune, il sindaco uscente Andrea De Bernardin si chiama fuori (anche se non al 100%). Potrebbe essere il suo vice Alessandro Darman (che risulta molto attivo in questi giorni) a sostituirlo alla guida dell’attuale gruppo di maggioranza. Nelle fila della minoranza Maurizio De Cassan si chiama fuori. Da capire se Omar Bassot si assumerà l’onere di fare una lista.

Livinallongo

L’altro giovane che, come Davare, si candida a guidare una lista senza altre esperienze alle spalle è Oscar Nagler a Livinallongo. A confrontarsi con lui dovrebbe essere il sindaco uscente Leandro Grones che, se scioglierà la riserva, correrà per il terzo mandato consecutivo. Anche in questo caso i nodi si scioglieranno ormai a ore.