Rigenerazione del parco del Piave a Belluno: a luglio il cantiere
Da metà luglio chiuderanno al transito via Lambioi e via Sottocastello. Entrambe le aree sono coinvolte nel progetto di rigenerazione urbana del parco del Piave, che comprendeva appunto anche la sistemazione dei sottoservizi (in particolare acquedotto e fognatura), dell’illuminazione pubblica e l’asfaltatura delle vie che conducono a Lambioi.
Per fare i lavori sarà necessario chiuderle al transito. Un problema per i residenti, che non potranno raggiungere garage e posti auto.
Per questo l’amministrazione ha organizzato un incontro pubblico, martedì 18 alle 18.30 in Comune, nel corso del quale saranno spiegati i lavori, le modifiche alla viabilità e le alternative previste per i residenti.
Anche perché limitazioni e divieti dureranno per quattro mesi: da metà luglio a metà novembre, circa. «Ma potrebbe essere necessario meno tempo del previsto, come sempre dipenderà dal meteo e da eventuali imprevisti», spiega l’assessore ai lavori pubblici, Franco Roccon.
«Abbiamo organizzato questo incontro per informare la popolazione, e anche per raccogliere le loro indicazioni ed esigenze. Capisco che il cantiere e la chiusura della strada comporteranno disagi, ma troveremo soluzioni insieme ai cittadini».
Per esempio, si valuterà insieme ai residenti dove parcheggiare le auto: le ipotesi sono il parcheggio della piscina o quello di Lambioi.
Inagibile il parco Emilio, anch’esso interessato dall’intervento di rigenerazione urbana: qui sarà realizzata la nuova area camper della città.
L’incontro con i residenti è in programma martedì alle 18.30 nella sala consiliare del municipio. Invitati i residenti di via Lambioi e via Sottocastello.
Per l’amministrazione saranno presenti il sindaco Oscar De Pellegrin e l’assessore ai lavori pubblici Franco Roccon.
Le strade saranno chiuse da metà luglio. «Il cantiere indicativamente dovrebbe durare quattro mesi, stiamo valutando anche una chiusura parziale, solo del tratto basso (e poi del tratto in alto) con un semaforo. Ma bisogna capire se i veicoli riescono a girarsi. Vedremo insieme ai residenti quale sarà la soluzione migliore per arrecare meno disagi possibili».
Di sicuro, aggiunge Roccon, i lavori permetteranno anche di migliorare il decoro nelle due strade che dal cuore della città portano verso il fiume.
Il parco di Lambioi sarà infine raggiungibile grazie a un sottopassaggio pedonale dal parco Emilio.
In questo caso però i lavori inizieranno solo una volta realizzato il bypass stradale in via Dei Dendrofori, perché anche questa strada sarà chiusa ed è necessaria un’alternativa anche per ragioni di sicurezza (il comando dei vigili del fuoco, solo per fare un esempio, è poco distante).