«Con una gamba farò i 900 chilometri della via Postumia»
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Il cremonese De Vincenzi, campione di ciclismo, a metà settembre sarà nel Mantovano
MANTOVA. Ci sono storie che valgono la pena di essere raccontate, anzi, vissute. 17 anni, nel pieno della propria giovinezza, pronto ad affrontare le incognite e, allo stesso tempo, le bellezze che la vita ti porrà davanti. Poi l'incidente in moto. Grave, tanto da costringere i medici ad amputare la gamba sinistra. Immobilizzato nel letto per mesi comincia a farsi largo lo sconforto. Impossibile vivere così. Ma negli anni riesce ad acquisire una consapevolezza tale da spingerlo a compiere imprese che, in quel letto d’ospedale, mai avrebbe immaginato possibili. Questo è Andrea Devicenzi. 47enne originario di Martignana di Po (Cremona), appassionato di sport fin da piccolo, oggi atleta paralimpico, coach e formatore.
Negli ultimi anni si è dedicato ad avventure estreme e viaggi dividendosi tra l’amata bici, scoperta nel 2007, e le camminate, affrontate con le inseparabili Katana (particolari stampelle di sua creazione). E dopo essersi cimentato nella Via di Francesco nel 2018, seguita un anno più tardi dalla Via Francigena, la nuova sfida di Andrea lo porterà sulla Via Postumia, 900 chilometri da Aquileia fino a Genova. Passando, naturalmente, per Mantova e provincia: «Se negli scorsi anni c’era un valido motivo per rimanere in Italia - spiega Andrea - a seguito di tutto ciò che abbiamo vissuto negli ultimi mesi lo scopo ha ancora più valore. Il Cammino non sarà solo un'impresa sportiva, ma valorizzazione del nostro territorio martoriato dalla pandemia del coronavirus, da cui ora tutti dobbiamo rialzarci».
Sostenuto da Parmovo, laDueDue, Quixa, Dama Abbigliamento, Sol.Pel.Otic., Popolis, Avis Casalmaggiore e Anmic Cremona, Devicenzi (assieme al suo team, che si avvarrà della collaborazione con l'esperto Andrea Vitiello e del videomaker Luca Rovelli) sarà immortalato assieme a paesaggi, monumenti e persone che l'atleta incontrerà durante il viaggio: «Il cammino mi ha arricchito, soprattutto grazie alla condivisione e alla conoscenza di altre storie. Ogni esistenza diventa un modello di resilienza per superare le difficoltà che la vita stessa ci pone, ed ora, in questo difficile 2020, sono pronto per un’altra sfida». Partenza fissata per il 22 agosto e arrivo al 17 ottobre, il passaggio nelle terre dei Gonzaga è previsto per metà settembre.