L’ala grande ritrova Mantova dopo una buona stagione a Scauri in serie B. Maspero: «Io e Bonacini possiamo coesistere bene sia in difesa che in attacco»
MANTOVA. «Sono contentissimo di essere tornato a casa, spero che sia un’opportunità per crescere ulteriormente. Farò di tutto per mettermi in gioco e farmi valere» firmato Andrea Albertini, 21 anni ad agosto, che rientra agli Stings dopo una stagione in prestito in serie B a Scauri dove si era fatto valere: 9.3 punti e 3.3 rimbalzi in 22.3 minuti di media. Cresciuto a Bancole, l’ala di 203 cm è poi stata all’Orobica Bergamo e alla Reggiana prima di essere acquistato da Mantova che nel 2016-17 lo ha fatto giocare a Curtatone. L’anno dopo a metà tra Stings e Sesa (col quale ha vinto la C Silver) e la stagione dopo il bis.
Dal canto suo, Lorenzo Maspero è pronto a iniziare la terza stagione biancorossa. Il 22enne play brianzolo ritroverà Matteo Ferrara e Mario Ghersetti: «Mi fa piacere che si sia data continuità al progetto - commenta -. Mario è un vero leader e per me sta emergendo un roster piuttosto competitivo. Mi sta colpendo la voglia dei soci di mettere insieme una squadra capace di fare bene anche nel prossimo campionato. Non è scontato visto il periodo pieno di difficoltà». Maspero spiega le ragioni che l’hanno spinto a restare: «Ho fatto tante valutazioni per la mia crescita individuale. Tante società stanno ricercando under con esperienza in A2. Mantova si è mossa prima rispetto ad altre società e mi ha subito contattato. Mi sono preso qualche giorno per riflettere e, nonostante offerte più importanti dal punto di vista economico, ho preferito rimanere. A Mantova ho conosciuto la mia fidanzata e ho trovato una società solida e che dà tanta importanza alla mia crescita». «Anche la chiamata che ho avuto col coach Di Paoloantonio - continua - ha influito sulla mia scelta. Ci siamo confrontati in modo molto chiaro sulle esigenze reciproche. Ho ricevuto inoltre tante referenze positive dai giocatori che ha allenato in passato».
Maspero, che ha sottoscritto un contratto annuale, non vede l’ora di dividersi i compiti in cabina di regia col nuovo play Davide Bonacini: «Non ho ancora avuto modo di parlarci ma quando l’ho affrontato in campo mi ha sempre dato l’idea di essere un ragazzo determinato e che sa farsi rispettare. Abbiamo caratteristiche tecniche e fisiche tali per cui possiamo coesistere sia in difesa che in attacco».
Non resta che attendere il semaforo verde per iniziare la nuova stagione: «La speranza mia e di tutto l’ambiente è che non vi sia una seconda ondata in autunno. Per il resto, mi aspetto un campionato altamente competitivo».
