Riparato il guasto all'impianto dell'aria al Poma, attività tutte ripristinate
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I tecnici hanno lavorato tutta notte per risolvere il problema in seguito al quale mercoledì pomeriggio erano state fermate le sale operatorie
MANTOVA. E' stato risolto nel giro di una notte il guasto all'impianto di condizionamento dell'aria nel blocco C del Carlo Poma che ieri ha provocato l'improvvisa sospensione dell'attività chirurgica delle sale operatorie. "In mattinata - fanno sapere dall'ospedale - tutte le attività sono state ripristinate".
L’allarme all’ospedale diMantova per il blocco dell'impianto dell'aria era scattato mercoledì pomeriggio al blocco B, la zona nuova che ospita sale operatorie, rianimazione e altri importanti servizi sanitari. Un importante guasto all’impianto di condizionamento e raffrescamento dell’aria, che provvede anche al ricambio, aveva provocato un improvviso e notevole innalzamento sia della temperatura ambientale sia del tasso di umidità con gravi disagi per operatori e pazienti.
La temperatura nella sale operatorie deve essere tra i 16 e i 17 gradi e mercoledì pomeriggio era salita fino a 25. L'impatto più grave è stato registrato nelle sale operatorie (alcune delle quali in funzione in quel momento), nelle sale dell'emodinamica della cardiologia e dell'elettrofisiologia e in radiologia. Ad un certo punto i tecnici dell’Asst hanno riscontrato con adeguata strumentazione che queste aree che non possedevano più i requisiti igienico-sanitari previsti dalla normativa per il loro funzionamento.
E nel tardo pomeriggio sempre di mercoledì era arrivata una nota dall’Asst inviata ai giornali attraverso la quale si informava che «non essendo al momento possibile stabilire i tempi di risoluzione del guasto, tutte le attività chirurgiche, di emodinamica ed elettrofisiologia, di risonanza magnetica e di medicina nucleare sono sospese fino al ripristino della corretta funzionalità degli impianti di condizionamento».
Nella stessa nota era specificato che l’attività chirurgica in queste ore è garantita solo per eventuali urgenze non differibili e per pazienti non trasportabili, ovviamente a seguito di attenta valutazione insieme al medico anestesista. Il guasto è stato comunicato immediatamente anche al centro Areu-118. Il personale era stato invitato in quelle ore a non trasportare al Carlo Poma pazienti in arresto cardiaco da sottoporre a intervento in emodinamica in quanto l’attività era stata sospesa.