Palazzo Te: in arrivo da Franceschini 5 milioni di euro per il nuovo parco
Mantova nel piano dei Grandi progetti del ministero. Cambierà volto l’area tra la reggia dei Gonzaga e il Martelli
MANTOVA. Il parco urbano del Te, dallo stadio Martelli sino alla reggia estiva dei Gonzaga, è stato inserito dal ministro per i beni culturali Dario Franceschini nel piano strategico «Grandi progetti beni culturali» e finanziato con 5 milioni di euro. La notizia è arrivata oggi, 9 agosto, dallo stesso ministro che ha precisato che il suo piano in settimana aveva già ricevuto il parere favorevole della conferenza Stato-Regioni e del Consiglio superiore dei beni culturali.
Esulta il sindaco Mattia Palazzi che nel gennaio scorso aveva fatto approvare in giunta lo studio di fattibilità da 7 milioni di euro (poi diventati 8 in sede di presentazione «perché - ha spiegato - avevo voluto tenermi largo, ma a questo punto ce la faremo con 7») per la riqualificazione dell’area. «Un altro successo per Mantova. Un grande progetto diventerà presto una bellissima realtà» ha commentato il sindaco.
Al posto dei due campi da calcio utilizzati dal Mantova per gli allenamenti sorgerebbe una grande arena verde per le famiglie, gli sportivi, per le scuole e per le iniziative culturali, un grande parco urbano sul modello di quelli delle principali città europee.
Il progetto che ha in mente Palazzi e che ha fissato nella delibera di giunta è molto ambizioso perché punta a ricucire il tessuto di Palazzo Te con il resto della città per porre fine al disordine paesaggistico e funzionale di oggi. Il progetto, per ora a livello di studio di fattibilità («ma con i soldi del ministero potremo già lavorare a quello esecutivo con la sovrintendenza» dice il sindaco) è dell’architetto Emanuele Bortolotti di Ag&P Green scape srl di Milano. L’elemento di identità del nuovo Te sarà la grande arena verde che prenderà il posto dei due campi da calcio, con un anello rialzato intorno che sarà la pista per chi vorrà fare jogging o camminare attorno al verde. A delimitarlo saranno venti “stanze” verdi da 20 metri quadrati ciascuno, alberi messi a dimora in modo tale da ricavare dei cerchi, che ospiteranno giochi per i bambini, eventi, attrezzature per il fitness. Fungeranno anche da zone d’ombra con panchine. Alle due estremità ci saranno altrettanti semi-anelli che richiameranno l’Esedra del Te. Tutta la parte dei venti anelli e dei due semi-anelli digraderà verso il centro dell’arena con ondulazioni che creeranno l’effetto anfiteatro. L’arena sarà attraversata da un percorso fiorito fatto di tante aiuole, mentre è previsto anche un orto botanico a fianco dell’Esedra. Si ipotizza anche la realizzazione di una struttura per ospitare i servizi come bagni, bar, magazzini e infopoint turistico. Il tutto illuminato e sorvegliato da telecamere. Infine, 400 nuovi alberi formeranno una cortina verde che nasconderà completamente alla vista lo stadio, l’area della bocciofila, il parcheggio e il resto della città. Prevista anche la riqualificazione di viale Te, Aquile comprese, con un grande filare di alberi da Porta Cerese fino all’Esedra.
Il parco urbano del Te con il «giardino degli anelli» fa parte di un progetto più complessivo di riassetto generale dell’area (bocciofila, via Primaticcio, parcheggio ex Kennedy, zona delle Aquile su viale Isonzo, sottopasso pedonale di via Visi e nuovi marciapiedi di Porta Cerese) da 14 milioni di euro. Solo il parco del Te costerebbe, invece, 7 milioni, di cui uno già stanziato dal Comune e un altro da trovare per finanziare l’opera. La giunta ha suddiviso il progetto in tre lotti: il 1° da un milione comprende il primo campo di calcio in sintetico al Migliaretto al posto di uno di quelli accanto allo stadio, e la progettazione complessiva del parco; il 2° da un milione per il secondo campo al Migliaretto e la riqualificazione dell’area esterna all’Esedra con l’orto botanico; il 3° da 5 milioni per il giardino degli anelli e la riqualficazione di viale Te.