Ponte chiuso a Villagrossa: raccolta di firme dei residenti

Un centinaio di cittadini ha inviato una lettera alle due amministrazioni per chiedere la riapertura del manufatto sulla Molinella 2

CASTEL D'ARIO-VILLIMPENTA. «Nel caso che le nostre istanze non venissero ascoltate, provvederemo ad organizzare pubbliche azioni di protesta». Si conclude così la lettera inviata in questi giorni ai sindaci di Castel d’Ario e Villimpenta, sottoscritta da circa 90 cittadini residenti in località Gazzuolo, Sposetta, Villagrossa, Pradello e Villimpenta, per protestare contro la chiusura del ponte sulla Molinella a Villagrossa, chiusura che si protrae dal giugno dello scorso anno. Segnalano il grave disagio che stanno vivendo per gli spostamenti verso Castel d’Ario, Villimpenta e comuni limitrofi per motivi di lavoro. Infatti si tratta di un problema non da poco che preoccupa sia i residenti di Villagrossa sia quelli di Pradello.

I primi per raggiungere Villimpenta devono percorrere la deviazione su Roncoferraro (8 km in più) mentre i secondi per recarsi al lavoro nella zona artigianale di Castel d'Ario devono deviare per Villimpenta-Roncoferraro oppure per Villimpenta-Bonferraro allungando il percorso di diversi chilometri con perdita di tempo e maggior consumo di benzina. «Vi preghiamo – continua la lettera – affinché le vostre amministrazioni e gli uffici competenti provvedano tempestivamente ad espletare tutte le pratiche necessarie al ripristino del ponte e a sollecitare, anche insistentemente, gli organi preposti a fornire le autorizzazioni necessarie all’avvio dei lavori».

Lavori che possono essere eseguiti solo dopo aver ottenuto il nulla osta dalla Soprintendenza ai beni architettonici alla quale devono essere proposte le soluzioni per il ripristino del manufatto di via Fossa. A tale proposito i due comuni confinanti, Castel d'Ario e Villimpenta, hanno già stanziato 10.000 euro ciascuno appunto per effettuare una indagine geologica e strutturale del ponte. Intanto da 16 mesi i residenti aspettano che si prenda una decisione risolutiva tenendo tra l’altro presente che i lavori dovranno essere necessariamente eseguiti durante il periodo invernale quando le acque del canale non servono per l’irrigazione dei campi.