Giornate Fai a Mantova: i soci tra le bellezze di Palazzo Rizzini
Successo per la manifestazione con tour in città, Ponti sul Mincio e Quingentole. Nei quattro giorni di visite 2745 ingressi
MANTOVA. I quattro giorni di visite guidate delle Giornate Fai d'Autunno si chiudono a quota 2745 ingressi. Successo anche per l'ultima giornata di aperture, con 405 visitatori nei siti di Ponti sul Mincio, 356 a Quingentole e 157 a Mantova. Numeri positivi in un anno particolarmente delicato per la difficile situazione legata all'emergenza sanitaria.
Un afflusso costante, sia nello scorso weekend che in quello appena concluso, che può lasciare soddisfatti gli organizzatori: delegazione Fai di Mantova, gruppo Fai giovani di Mantova e gruppo Fai di Castiglione delle Stiviere. Apprezzamenti per il sito aperto nella sola mattinata di ieri agli iscritti Fai, Palazzo Rizzini in via Porto.
Dimora del sedicesimo secolo, si colloca nella zona che gravita attorno alla chiesa dei Santi Gervasio e Protasio.
Oltre sei secoli di storia hanno stratificato nelle sue architetture i differenti tratti culturali che si sono susseguiti nel territorio mantovano e le vicende delle figure che si sono alternate nella committenza e nell’impiego.
Il grande edificio si configura "a corte" per aggregazioni successive di corpi di fabbrica eterogenei sia dal punto di vista cronologico che tipologico. I visitatori hanno ammirato il salone, il cui apparato decorativo riprende il tema dei loggiati aperti prospettanti l’esterno e una sequenza di telamoni e cariatidi, le quattro camere con pitture del periodo francese ed altri ambienti decorati durante il Settecento.
In città le visite guidate hanno toccato la chiesa di San Francesco e l'antica edicola dei giornali in stile liberty di piazza Canossa.
Alto il numero dei visitatori a Quingentole, con i tour nella chiesa parrocchiale di San Lorenzo, nel Palazzo dei Vescovi, e, solo per gli iscritti Fai, nell'oratorio della Beata Vergine di Loreto.
Ottimi i numeri registrati anche nei luoghi di Ponti sul Mincio. Tutto esaurito al castello Scaligero e a Forte Ardietti, con particolare apprezzamento per le iniziative collaterali.