Mantova, il direttore generale del Poma: «Siamo destinati a tornare all’assetto di marzo»
Stradoni ha illustrato le prospettive nella consueta diretta del mercoledì su Facebook: «Dobbiamo ridurre l’attività nelle sale operatorie per aumentare i letti»
MANTOVA. «Siamo destinati ad aumentare i letti di sub terapia intensiva respiratoria e i posti per acuti e per i sub acuti. Ritengo quindi che arriveremo presto all’assetto ospedaliero che avevamo a marzo. Oggi i pazienti Covid ricoverati nei nostri ospedali sono 123». Numeri e prospettive nella diretta su Facebook che ormai con cadenza puntuale il direttore generale dell’Asst di Mantova, Raffaello Stradoni, illustra ogni mercoledì.
«Spero che le nuove misure adottate dal governo e dalle Regione possano dare il loro contributo – ha sottolineato Stradoni – Dal punto di vista epidemiologico la situazione è in evoluzione anche nella nostra provincia, anche se azzardo un timido segnale di speranza se analizzo la riduzione di richieste di tamponi nelle giornate di lunedì e martedì. Ma è un dato ancora insicuro».
Il direttore generale ha poi parlato di uno studio al vaglio di sanitari e tecnici per dare il giusto assetto all'ospedale: «Indicativamente stiamo creando una rete provinciale con i privati per aumentare i posti letto Covid, ma oltre a questo siamo di fronte a una seconda sfida, non era presene a marzo e aprile, per dare risposte alle altre patologie non Covid».
Stradoni ha affrontato la necessità di ridurre la disponibilità delle sale operatore per aumentare i letti in Rianimazione. E sui tamponi ha precisato che ci sono buone notizie: «Oltre alla normale attività di prelievo e analisi, confermo che sono arrivati al pronto soccorso i nuovi test rapidi, anche se un po' meno affidabili dei tamponi molecolari, e altri test rapidi per da usare nei dipartimenti di Salute mentale, al Materno-infantile e nelle aree interne all'azienda per casi sospetti».