Mantova, tributo del Segni New Generations Festival a Giorgio Gaber con la lezione-spettacolo
In programma anche lo spettacolo di Faber Teatro "Umani ma non troppo": in scena con gli attori c'è un robottino
MANTOVA. Ricco il programma di Segni New Generations Festival per il 5 novembre. Alle 11 la lezione-spettacolo Incontro con Giorgio Gaber, progetto didattico della Fondazione Gaber in collaborazione col Piccolo Teatro di Milano. A condurla il nipote del cantautore, Lorenzo Luporini.
Alle 15, lo spettacolo di Faber Teatro, Umani ma non troppo, che vede in scena attori e un robottino. L'obiettivo, indagare la relazione tra uomini e tecnologie con uno sguardo ad aspettative e implicazioni etiche. Non mancano le proposte per i più piccoli.
Alle 9 si può visitare la piccola casa di Hermit. Prima messa in onda, col sostegno di Bper Banca, della lettura animataTarabaralla (dai 3 anni in su) con testi e musiche di Elisabetta Garilli. Il bruco baronessa protagonista di questa divertente storia rappresenta ciascuno di noi con i propri desideri. Uno spunto per parlare anche con i più piccoli di sostenibilità economica.
Alle 16.30 nuova selezione di Corti dalla Norvegia per scoprire il fascino dell’animazione nordeuropea, che unisce a uno stile grafico unico la trattazione di temi quali amicizia e condivisione. A Segni e su segninonda.org, grazie alla collaborazione con la Reale ambasciata di Norvegia, è possibile costruire un viaggio attraverso la cultura, la natura e le storie norvegesi. Magari unendo alla visione dei corti quella della mostra fotografica Mi Tular, disponibile nella sezione “esplora”, che viene raccontata dalla fotografa Valentina Tamborra. La mostra è stata allestita nell’ex convento di Santa Lucia. Restaurato dalla Fondazione Gonzaga, è diventato un nuovo spazio culturale della città, Spazio SantaLucia24.