Il direttore generale dell'ospedale di Mantova scrive ai dipendenti: «Situazione preoccupante»
Il manager dell’Asst garantisce tutte le risorse disponibili e chiede «sforzi professionali, fisici, psicologico-emotivi, personali e familiari, resi ancora più pesanti dal fatto che le ferite del precedente primo picco epidemico non sono rimarginate e le forze non ancora ristabilite»
MANTOVA. «Cari colleghi, è purtroppo arrivato il momento per me di appellarmi nuovamente alla vostra professionalità, sia come sanitari, che come operatori, integrati in una grande organizzazione come la nostra Asst di Mantova. Speravo di non dover tornare a fronteggiare un ulteriore aggravamento di questa pandemia, ma il ruolo che rivesto mi obbliga, con preoccupazione e dolore personale, a chiamarvi a sforzi professionali, fisici, psicologico-emotivi, personali e familiari, resi ancora più pesanti dal fatto che le ferite del precedente primo picco epidemico non sono rimarginate e le forze non ancora ristabilite».
Inizia così la lettera che il direttore generale Raffaello Stradoni ha inviato in questi giorni tramite e-mail a tutti i dipendenti dell’Asst.
«L’emergenza sanitaria è tornata a livelli di grande preoccupazione, sia sul nostro territorio, che su quello nazionale – prosegue il manager sanitario – Le strutture sanitarie rimangono l’ultima barriera per la salvaguardia della popolazione locale e nazionale. La nostra Azienda ancora una volta è chiamata a modificare e adeguare la propria organizzazione, rivoluzionare le corsie, aprire le porte ai pazienti gravi. Noi continueremo ad erogare i servizi sia territoriali, che ospedalieri per sopperire ai bisogni della popolazione. Tutta la direzione e i servizi in staff stanno lavorando con il massimo impegno per garantire le migliori condizioni di sicurezza lavorativa, ma anche per sostenervi e supportarvi nella fatica quotidiana».
«La grave esperienza vissuta pochi mesi fa ci ha resi consapevoli dei disagi che dovremo sopportare, delle fatiche e degli sforzi che ci aspettano e delle paure che ci angosciano, sapendo di essere già stati capaci di affrontarle e superarle. Da parte mia – conclude il dottor Raffaello Stradoni – vi posso offrire tutte le risorse che le istituzioni ci rendono e ci renderanno disponibili, ma so che ciò che conta maggiormente è l’orgoglio professionale di tutti voi e la stima e la fiducia dei nostri concittadini, apertamente manifestata dai loro rappresentanti istituzionali. Con rinnovata fiducia e profonda stima, ringrazio ognuno di voi».