Allerta rientrata alla Rsa Ciclamini di Quistello: trasferiti in tutto 13 anziani
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Mercoledì il sopralluogo del medico dell’ospedale militare ha dato l’ok agli infermieri di Arcuri. Riorganizzata la struttura e presto rinforzi al personale
QUISTELLO. La situazione alla casa di riposo I Ciclamini di Quistello sembra essere tornata sotto controllo. Con un’ordinanza il Comune ha revocato l’evacuazione. Dalla struttura sono stati trasferiti 13 anziani, e mercoledì mattina il sopralluogo di un maggiore medico dell’ospedale militare di Milano ha stabilito le ripristinate condizioni per operare in sicurezza e nelle ore successive sono arrivati gli infermieri già precettati dal commissario Domenico Arcuri. Adesso nella struttura sono stati organizzati tre reparti Covid e un reparto Covid free, attualmente vuoto. La cooperativa Pineta è al lavoro per ulteriori rinforzi al personale.
I primi a essere spostati, martedì, erano stati i sette anziani rimasti negativi. Hanno trovato posto a Villa Azzurra, a Borgoforte. Sottoposti nuovamente al test molecolare, come ha precisato il gruppo Salus che gestisce la Rsa di Borgoforte, sono stati «alloggiati temporaneamente in un nucleo a loro riservato, isolato rispetto al resto della Rsa e con personale dedicato».
Hanno poi lasciato la residenza sanitaria altri sei ospiti che sono stati ricoverati negli ospedali di Mantova, Volta e Pieve di Coriano: sono quelli in condizioni più critiche.
Dunque, emergenza rientrata, dopo giorni in cui si era perso il controllo della situazione, con 60 ospiti positivi su 68, il personale decimato e gli infermieri militari che si erano rifiutati di entrare in servizio, giudicando che non ci fossero le condizioni di sicurezza. Ora l’Asst ha messo a disposizione il risk manager Enrico Burato che ha attivato una continua formazione del personale.
L’azienda sanitaria ha anche creato una linea dedicata per consulenza telefonica, ha disposto l’invio di un medico o il ricovero di un ospite. La coop ha inserito un responsabile del servizio prevenzione e protezione che verifica il rispetto delle procedure. La riorganizzazione della Rsa è stata possibile anche perché il complesso è nuovo e permette di differenziare i percorsi per accedere ai vari reparti approntati.
«L’emergenza è rientrata nel giro di 36 ore e questo lo si deve a un lavoro di squadra – dice il sindaco Luca Malavasi – ringrazio i vertici dell’Ats e dell’Asst ».