Aumentano le spedizioni: nuova struttura per la logistica
SUZZARA. Lavori in corso allo stabilimento CGH. Terminati gli interventi di consolidamento del terreno, prosegue l’opera di ampliamento presso lo stabilimento Bondioli&Pavesi CGH di viale dell’Artigianato. Dopo la realizzazione delle fondazioni, i lavori procedono con la messa in opera dei pilastri e delle travature principali in struttura di acciaio, destinate a sorreggere i 5. 600 metri quadrati di copertura complessiva.
Nel segno della sostenibilità ambientale, le tamponature dei nuovi ambienti saranno realizzate con pannelli isolanti da 200 millimetri in grado di garantire un ottimo isolamento termico e dunque una migliore performance energetica.
Come per tutte le nuove costruzioni è prevista una vasca per il recupero delle acque meteoriche da utilizzare per limitare il consumo di acqua prelevata dalla rete idrica. Lo stabilimento CGH è parte del gruppo Bondioli&Pavesi e si occupa di produrre ed assemblare scatole a ingranaggi di particolare complessità destinate ad equipaggiare macchine agricole e macchine operatrici mobili prodotte da costruttori di ogni parte del mondo.
La nuova struttura verrà utilizzata per la logistica dei materiali finiti in ingresso ed in uscita dalla stabilimento. Grazie ad uno spazio dedicato queste funzioni potranno essere organizzate in modo da poter far fronte in modo adeguato alle crescenti esigenze di produzione.
Lo spazio liberato all’interno delle strutture esistenti potrà inoltre essere usato per ottimizzare i flussi di lavoro. L’intervento scaturisce dalla necessità dell’azienda, di far fronte al sensibile aumento del traffico dei mezzi pesanti dovuto all’incremento delle spedizioni dei prodotti finiti ed allo scarico dei materiali grezzi e semilavorati provenienti da altri stabilimenti della zona e contestualmente aumentare la capacità di stoccaggio dei materiali semilavorati/finiti.
Attualmente la viabilità in ingresso e uscita avviene esclusivamente dal passo carraio di via Dell’Artigianato (Sp. 50 Borgoforte-Motteggiana-Suzzara-Gonzaga-Moglia) che pur essendo di grandi dimensioni, in determinati orari di punta viene a crearsi una situazione di “confusione” dovuta soprattutto ai veicoli che transitano sulla Sp 50 che non rispettano il limite imposto di velocità di 50 chilometri all’ora, il sensibile aumento delle movimentazioni interne ha dettato poi l’esigenza di allargare gli spazi a piazzale dove gli automezzi devono attendere il proprio turno per caricare.
L’intento dell’azienda è quindi volto ad eliminare il traffico sulla Sp. 50 in uscita dallo stabilimento convogliandolo sulla vicina via Veneto (strada di lottizzazione industriale) per immettersi poi sia su via della Pace (Sp. 49) che su via dell’Artigianato (Sp. 50).