Stretta finale sul mister, il Mantova è a un bivio: Lauro o una scommessa
MANTOVA. La scelta pare dietro l’angolo, ma ancora non arriva. Il Mantova (e Mantova) attende di sapere chi sarà alla guida della squadra nella prossima stagione. Due i nomi caldi, quelli che sembrano destinati alla volata finale stile Giro d’Italia. Da una parte Maurizio Lauro, dall’altra Nicola Corrent. Più defilato Bruno Caneo, fuori dai giochi Luca Tabbiani.
La società è stata chiara: decisione nelle mani del ds Alessandro Battisti che dovrebbe chiarire i dubbi tra oggi e domani. Prima un ulteriore giro di consultazioni con addetti ai lavori e, probabilmente, con i diretti interessati. Ieri il ds non si è palesato con la stampa, probabilmente assorto dei pensieri. Perché, chiaramente, la scelta comporterà per lui una presa di responsabilità importante di fronte alla tifoseria e alla società. La scorsa settimana l’ipotesi di un Lauro bis (o tris, fate voi) sembrava la più percorribile, con lo stesso ds che si era speso pubblicamente in favore del tecnico ischitano. Se la fumata bianca non è ancora arrivata, vuol dire che qualche dubbio dalle parti di Viale Te serpeggia.
Se comunque, alla fine, sarà conferma per Lauro si tratterà della scelta della continuità, cosa che non accade dal 2016 quando venne confermato Luca Prina. Da allora, ogni inizio estate, l’Acm ha cambiato allenatore e non sempre è stata una scelta azzeccata. Lauro ha dalla sua la profonda conoscenza del gruppo, plasmato la scorsa estate e ritrovato nelle ultime due di campionato. Ha pure il contratto che si è rinnovato automaticamente avendo di fatto ottenuto la salvezza. Certo, la piazza mugugna, e in quello ci sarebbe da lavorare parecchio per ricucire un rapporto che di fatto non è mai decollato.
L’alternativa sempre più calda, almeno per quanto rivelano gli spifferi che escono dalle porte di Viale Te, è rappresentata da Corrent. Ex mediano con le maglie di Ternana, Napoli, Modena e Verona, ha iniziato la carriera da mister proprio nel vivaio del club scaligero. Ultima stagione con la Primavera gialloblù. Sarebbe una scommessa, l’ennesima, sul fronte tecnico. Già, perché nella gestione societaria guidata da Maurizio Setti in ogni estate c’è stato un cambio di mister. Prima Morgia, poi Brando sostituito dal duo Garzon-Cuffa. In C Troise e Lauro. Tutti degli esordienti in categoria, tranne Morgia e Brando (che però aveva visto la D solo a Fiorenzuola). Scegliere un volto giovane - stile Corrent - sarebbe quindi una scelta in linea con gli esperimenti messi in atto negli ultimi anni. Che oggettivamente stride al cospetto delle dichiarate volontà di alzare l’asticella.