Gabbiano, a Monselice serve la gara della vita per conquistare l’A3
Volley serie B, il Top Team deve vincere da tre punti e poi nel golden set. Coach Serafini: «Crediamo nell’impresa, possiamo farcela»
MANTOVA. Non è un'impresa impossibile quella che attende il 28 maggio alle ore 20.30 il Gabbiano nel covo del Monselice corsaro (3-1) sabato scorso a Cerese. In palio c'è la promozione in A3 maschile, in gara secca: per riuscirci il Top Team deve ribaltare il ko da tre punti e imporsi poi anche nell'eventuale golden set ai 15 punti.
Non sarà facile ma non è impossibile, con rispetto parlando dell'avversario, altrimenti la squadra mantovana non si sarebbe allenata in settimana con la rabbia di chi ha qualcosa da farsi perdonare e la consapevolezza di non aver espresso quanto era nelle sue possibilità.
«Staremmo a casa se non credessimo di poter realizzare l'impresa – lancia il suo grido di battaglia coach Simone Serafini – per fortuna domani (il 28 maggio per chi legge, ndr) sarà il giorno del giudizio e non ci saranno altre prove d'appello. Questo è paradossalmente un vantaggio perché in caso di vittoria non ci sarà un'altra opportunità di rivalsa per Monselice. Sappiamo di aver offerto una prova deludente nella gara d'andata ma al tempo stesso, pur giocando male, a tratti siamo stati pienamente in partita. Occorre fare la gara perfetta e non farsi condizionare dalle qualità degli avversari, come pure dall'ambiente che ci aspetta. Ma attendiamo questo fatidico 28 maggio da mesi, sapevamo di arrivare a giocarci tutto in una sola partita. Alla fine, anche avessimo vinto gara1, sappiamo che non avremmo avuto certezze di successo finale senza ripetere una prestazione brillante».
In settimana il Gabbiano ha festeggiato il neopapà Cordani (è nato Giacomo, felicitazioni) e soprattutto ha ritrovato un Bigarelli in condizioni fisiche ideali, dopo il fastidio al tallone che ne ha condizionato la preparazione alla vigilia della sfida di sabato scorso.
«Non si era praticamente mai allenato - prosegue Serafini -, ora di sicuro abbiamo una carta da giocare in più».
Nell'impianto di Monselice è atteso il tutto esaurito: sarà una bolgia ma anche il Top Team si farà sentire con una buona presenza di sostenitori. Fiduciosi di rivivere dopo 12 anni il sogno serie A per il club.