Accordo per i lavoratori della Piusi di Suzzara: premi in aumento e bonus bebè
Azienda, Rsu e Fiom Cgil siglano il contratto integrativo per i 250 dipendenti. Il vicepresidente: «Fatturato in crescita grazie a loro». Il sindacato: «Buon risultato»
SUZZARA. Incrementata la percentuale di lavoratori che possono accedere al part-time, un bonus per chi diventa genitore di 1.500 euro in welfare, premio di risultato in crescita sino ad arrivare a oltre 1.700 euro lordi nel triennio, un sistema che premia la presenza sul lavoro e non penalizza le assenze per malattia, aumento del valore dei buoni pasto, un fondo di solidarietà: sono non pochi i punti qualificanti del contratto integrativo di secondo livello firmato il 30 giugno scorso in Piusi tra azienda, Rsu e Fiom Cgil. Approvato dalle assemblee dei lavoratori, l’accordo riguarda i 250 dipendenti della ditta metalmeccanica di Suzzara.
La firma di un accordo integrativo in un momento complesso come questo, caratterizzato da una diffusa incertezza legata alla fluttuazione dei mercati, alla crescita dei costi dell’energia e alla difficoltà di reperimento delle materie prime, rappresenta un chiaro messaggio che azienda e Rsu hanno voluto veicolare in modo condiviso.
«Per dare continuità al trend di crescita, che ha visto negli ultimi anni in Piusi un incremento costante del fatturato, supportato da una espansione su nuovi mercati, è importante valorizzare le professionalità e l’impegno costante dei dipendenti, che hanno assicurato il raggiungimento di questi risultati» spiega il vicepresidente Nicola Varini.
E l’accordo «è un buon risultato – concorda la segretaria della Fiom Cgil Samanta Erione – raggiunto grazie alla buona volontà di entrambe le parti, dopo tre anni di proroghe con accordi ponte, in un periodo complicato prima dalla pandemia e ora dalla crisi legata alla guerra».
Tra i punti salienti, ci viene spiegato che sono stati introdotti, e in alcuni casi rafforzati, istituti che consentano di conservare la competitività aziendale, rispondendo con flessibilità e velocità alle richieste del mercato e, al contempo, di migliorare il benessere e la crescita delle persone.
È stato ad esempio incrementato il limite percentuale di lavoratori che possono fruire del part-time rispetto alle previsioni del Contratto nazionale di categoria, per rispondere alle esigenze sempre più diffuse di conciliazione casa-lavoro ed è stato introdotto un bonus nascita per i neogenitori di 1.500 euro in soluzioni di welfare aziendale.
Per quanto concerne il premio di risultato sono stati concessi incrementi nel triennio fino ad arrivare a un valore lordo base di 1.723 euro: le parti hanno concordato una scala parametrale considerata particolarmente stimolante a fronte della quale il valore base del premio viene incrementato percentualmente in misura doppia rispetto all’aumento del fatturato aziendale dell’anno precedente. Per i buoni pasto è stato poi previsto un incremento progressivo triennale tale da determinare un aumento del valore superiore al 20%.
Verrà inoltre premiata dall’azienda la continuità lavorativa del singolo dipendente con l’introduzione di un coefficiente che premia i giorni di presenza. In una logica solidaristica, è stato anche deciso che gli importi non erogati a seguito di ricalcolo dovuto alle assenze del singolo lavoratore confluiscano in un fondo, i cui importi, di concerto tra azienda e Rsu, verranno destinati a finalità solidaristiche a favore di lavoratori Piusi o, in alternativa, ad attività benefiche.
Un’altra novità introdotta dal nuovo contratto prevede che ciascun lavoratore potrà, su base volontaria, decidere che il premio maturato possa essere convertito, tutto o in parte, in welfare, assicurandosi in questo modo di percepire un maggior valore netto.