La Diocesi pellegrina: ottanta viaggiatori in giro tra storia e fede

Sono oltre 80 i partecipanti al pellegrinaggio diocesano organizzato dalla Sant’Anselmo Viaggi di Mantova con destinazione la Giordania classica. Dopo l’arrivo nel tardo pomeriggio di venerdì scorso, il gruppo, nella mattinata di sabato è partito in direzione nord, dove ha visitato gli scavi ellenistico-romani di Gadara (Umm Quais), da dove è stato possibile ammirare uno splendido panorama sul lago di Tiberiade. Tappa successiva Ajloun con visita al castello costruito dagli arabi in difesa degli attacchi dei crociati, quindi ha proseguito per la cittadina di Jerash, una delle città ellenistico-romane meglio conservate del Medio Oriente. Dopo la visita al sito, caratterizzato dal bellissimo foro ellittico e dalla grandiosa via colonnata intorno alla quale sorgono i monumenti più significativi, quali il tempio di Zeus, il teatro, il ninfeo, la porta di Adriano, il gruppo si è soffermato a visitare i resti di tre chiese bizantine. Jerash, l’antica Antiochia, fu testimone del miracolo in cui Gesù guarì un indemoniato: proprio su questo tema della malattia, monsignor Paolo Gibelli, si è soffermato per un momento di meditazione dedicato al senso e al valore della malattia alla luce della esperienza cristiana.

La comitiva farà rientro a Mantova venerdì prossimo. Gli ultimi quattro giorni di soggiorno in Giordania si preannunciano altrettanto interessanti dei primi. In programma, infatti, escursioni a Petra, in Betania e lungo il mar Morto.