La rabbia dei sindaci mantovani: tagli alle corse Apam senza avvertirci
Chiesto un incontro urgente con l’Agenzia del trasporto pubblico locale che difende le sue scelte
La rabbia dei sindaci. È quella scatenata dalla decisione dell’Agenzia per il trasporto pubblico locale di Mantova e Cremona di tagliare linee e corse per far quadrare i conti e consentire ad Apam di vedersi prorogato a tutto il 2025 il contratto per il servizio di trasporto interurbano. «Nessuno ci ha detto nulla dei tagli _ si lamentano i primi cittadini che hanno subìto la scure _ e lo abbiamo appreso dalla Gazzetta. Non si fa così».
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È già preannunciata una mobilitazione generale che si tradurrà in una richiesta di un faccia a faccia con l’Agenzia per avere i necessari chiarimenti. Nel mirino è finita, infatti, la stessa Agenzia che ha condotto le trattative con Apam e che fa sapere di aver agito in base al numero di passeggeri rilevato sulle linee poi colpite.
Nessuno ci ha detto nulla dei tagli e lo abbiamo appreso dalla Gazzetta. Non si fa così
L’accordo su cui si basa la proroga del contratto prevede per il 2024 e il 2025 una percorrenza di 5.056.052 chilometri nelle fasce orarie di punta e di morbida e per i servizi specializzati. Dal 9 giugno il programma sarà rimodulato con le riduzioni di corse.
I tagli alle corse
Verrà soppressa l’intera linea 39 Mantova-Governolo-Suzzara (il taglio sarà annuale); soppressa anche la linea 42 Soave-Bancole in inverno (una sorta di scuolabus per le medie), mentre d’estate la 10 Mantova-Soave e la 60 Ostiglia-Sermide-Felonica; sempre d’inverno verranno ridotte undici corse delle linee 2 (Mantova-Brescia), 13 (Mantova-Asola), 17 (Mantova-Sabbioneta-Viadana), 29 (Mantova-Suzzara-Gonzaga-Moglia), 31A (Mantova-San Benedetto Po-Quistello) e 58 (Mantova-Acquanegra-Asola).
Le reazioni
«Dopo aver letto la Gazzetta, ho subito inviato una lettera all’Agenzia per chiedere un incontro urgente» afferma il sindaco di Porto mantovano Massimo Salvarani. «Non siamo mai stati coinvolti _ aggiunge _ nella trattativa e sapere da altri dei tagli è spiacevole. E preciso che noi contribuiamo economicamente al mantenimento della linea 42».
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«Chiederò un incontro urgente con l’Agenzia» fa eco il primo cittadino di Suzzara, Ivan Ongari, che aggiunge: «L’Agenzia avrà fatto delle valutazioni numeriche, ma noi non siamo stati contattati in precedenza. Tagliare un servizio non è mai una bella cosa».
Abbiamo tagliato o ridotto appena l’1,70% tra linee e corse, basandoci sui dati di Apam relativi alla frequenza, molto bassa
Anche il primo cittadino di Roncoferraro, Sergio Rossi, è critico: «Niente è stato concordato con noi, per questo chiederò delucidazioni. Togliere un servizio è sempre un problema; capisco la necessità di far quadrare il bilancio, ma dal punto di vista dell’utenza già penalizzata dalla viabilità è un problema doppio». Duro anche il sindaco di Sermide e Felonica, Mirko Bortesi: «Premesso che il taglio non è stato concordato, sta succedendo come l’anno scorso, e cioè decidono loro senza coinvolgerci. Questa è una grave mancanza. La soppressione della linea Ostiglia-Sermide d’estate significa per i nostri cittadini non aver più, in quel periodo, una corsa disponibile per raggiungere l’ospedale di Pieve di Coriano».
Ospedale più lontano
«La scelta dell’Agenzia _ dice il primo cittadino di Ostiglia, Valerio Primavori, nell’esprimere tutto il suo rammarico _ è arrivata senza che ne sapessimo nulla. Quella della soppressione della linea era un’ipotesi, ma la certezza l’abbiamo avuta solo adesso. Noi siamo un polo scolastico e d’estate, con le scuole chiuse, quel taglio è meno importante. Diventa importante, invece, perché riguarda una zona periferica come Sermide e Felonica, tagliata fuori da tutto».
Le risposte
E l’Agenzia? «Abbiamo tagliato o ridotto appena l’1,70% tra linee e corse, basandoci sui dati di Apam relativi alla frequenza, molto bassa _ afferma il presidente Maurizio Rossi _ Le riduzioni sono tate fatte tenendo conto che la corsa successiva arriva nell’arco di quindici minuti». «Abbiamo ricevuto le richieste di incontro da parte dei Comuni di Porto mantovano e di Curtatone, quest’ultimo per un altro argomento, e presto li fisseremo _ fa eco il direttore Massimo Dall’Acqua _ Ripensamenti sui tagli? Dipenderà dalle risorse che Stato e Regione ci daranno. Se restano le attuali, resteranno anche i tagli».