Incendio a Porto Marghera, 30 serbatoi a rischio: i vigili del fuoco hanno evitato una tragedia chimica
MARGHERA. Immensi vigili del fuoco: anche questa volta sono riusciti ad evitare una catastrofe, riuscendo a domare in due ore lo spaventoso incendio che ha devastato la 3V Sigma di Porto Marghera.
Sul posto sono intervenute trenta squadre in arrivo anche da Padova e Treviso. Determinante l'intervento con gli schiumogeni delle autopompe di stanza all'aeroporto Marco Polo e a quello di Treviso, mentre dall'alto l'elicottero controllava la situazione: a terra, all'opera 90 vigili del fuoco.
Senza poi considerare che i pompieri sono stati impegnati anche sul fronte del maltempo, per la pioggia battente che ha travolto il Veneziano, quasi al termine dell'intervento a porto Marghera.
E il plauso è arrivato anche dal ministero dell'Interno
#vigilidelfuoco ancora in prima linea per fronteggiare le emergenze. Impegnati a #Venezia per #Incendio a uno stabilimento chimico. Oltre 270 gli interventi di soccorso per il #maltempo.#15maggio#alluvione pic.twitter.com/NwX09Cuxaa
— Il Viminale (@Viminale) May 15, 2020
"Quando siamo arrivati, abbiamo constatato che la situazione era abbastanza grave, con i 12 mila metri quadri delle due linee produttive avvolti dalle fiamme", ha detto il dirigente del comando di Venezia, Giuseppe Costa, "abbiamo dovuto stare attenti a circoscrivere l'incendio, affinché non si propagasse al deposito delle sostanze tossiche, che sono state allontanate con il muletto. E poi che l'incendio non si estendsse ai vicini serbatoi non interessati dalle fiamme: ricordo che nell'area sono presenti 30 serbatoi contenenti varie sostanze, comprese solventi".
Se le fiamme avessero raggiunti i serbatoi circostanti, ci sarebbe stata un'esplosione a catena, questa sì devastante e dalle conseguenze inimmaginabili.
Ma i vigili del fuoco hanno evitato il peggio: un applauso di ringraziamento.