Fossalta, il pubblicitario Villotta muore di Covid a 40 anni. «Era un amico per tutti»
Roberto era ricoverato a Jesolo da metà ottobre. Si tratta della vittima più giovane del Portogruarese. Il padre è titolare del Crai
FOSSALTA. La notizia è arrivata, raggelante, ieri nel primo pomeriggio, come un fulmine a ciel sereno, e ha sconvolto davvero tutti. Nel mandamento portogruarese si piange la vittima più giovane del Covid 19 da inizio pandemia. Si tratta di Roberto Villotta, aveva 40 anni, faceva il pubblicitario con una sua azienda, e viveva a Fossalta di Portogruaro, in pieno centro, non lontano dal municipio e dalla chiesa. L’aggravarsi delle sue condizioni nell’ultimo periodo, unite alla positività al coronavirus, avevano convinto i medici a trasferirlo all’ospedale di Jesolo, dove da metà ottobre sono morte almeno 50 persone. Negli ultimi giorni Roberto, detto Vegè, era stato trasferito in rianimazione all'ospedale di San Donà.
Dotato di grande carisma, amico di tutti, uomo brillante e in carriera, Roberto lascia nel dolore il padre Patrizio, la madre Carla e il fratello Andrea. Patrizio Villotta è conosciutissimo: è il titolare del supermercato Crai e prima ancora l’attività di vendita di generi alimentari era di suo padre, il nonno paterno di Roberto. L’abitazione della famiglia Villotta si trova proprio sopra la rivendita di generi alimentari.
Ed è probabilmente qui, spiando i segreti del mestiere del padre, che Roberto fin da piccolo aveva maturato una grande vocazione per le pubbliche relazioni. Non c’era una festa dove non si infilasse, in piazza d’estate nelle sagre oppure nelle discoteche più in voga. Da sempre brillante anche a scuola, Roberto Villotta è nato praticamente dal nulla e ha cominciato a vendere spazi pubblicitari per aziende del Veneto Orientale e del vicino Friuli.
Non è un caso che a piangere Villotta ci siano moltissimi imprenditori della zona di Pordenone e della sua provincia. «Sono davvero commosso, la perdita di Roberto è molto grave», ha affermato il titolare della Tirelli Group, Mattia Tirelli, «ha veicolato il nome della nostra ditta presso varie istituzioni come il Cinema Zero di Pordenone». La figura di Roberto è ricordata anche da Maurizio Meneghel fondatore della Viteria 2000, azienda leader nella meccanica di precisione.
«Era una brava persona e un bravo venditore». Commosso è anche il ricordo del sindaco di Fossalta di Portogruaro, Natale Sidran. «La figura di Roberto Villotta apparteneva al mito della sua generazione e di quanti lo hanno conosciuto», ha affermato il primo cittadino, «ci lascia un ragazzo davvero in gamba, capace di attirare grosse simpatie tra i suoi coetanei e non solo. L’ho sempre visto sorridente e amico di tutti. Questa notizia ci sconvolge e addolora».
Senza Roberto non è più Natale a Fossalta: la tristezza e il dolore sono entrati in ogni famiglia. Il nulla osta è già pronto. Il rosario è stato fissato per domenica prossima, con inizio alle 19, mentre i funerali verranno celebrati lunedì alle 15, sempre nella chiesa di San Zenone, vicinissima a casa sua. —