Santa Maria di Sala, cuoco di 41 anni muore di infarto nel sonno
Un infarto lo ha portato via nel sonno a 41 anni. Così è morto Stefano Carraro, originario di Tabina di Santa Maria di Sala.
Dopo gli studi alberghieri ad Abano Terme dove si era diplomato, iniziò a lavorare fin da giovanissimo nel mondo della ristorazione.
«Cominciò vicino casa come cameriere», dice la sorella Sonia, «ma col passare del tempo la sua passione per la cucina lo portò a diventare cuoco. Aveva voglia di mettersi costantemente in gioco». Fu impegnato al ristorante La Capinera a Pianiga, per poi cercare nuove esperienze in altri locali. «Da un paio d’anni si era trasferito a Jesolo», racconta la sorella, «perché lì era impegnato specialmente durante la stagione estiva. Era una persona sempre disponibile con chiunque e nel suo mestiere dava il massimo».
La notizia della sua improvvisa morte ha interessato più comunità, sia quella dove era nato ma anche quella dove ora risiedeva. Stefano non era sposato e a Jesolo aveva conosciuto molte persone con le quali aveva creato una sorta di seconda famiglia professionale.
Diversi i locali con cui aveva collaborato, dal Brigantino al ristopub Verdi, ma anche a Cavallino. Era un cuoco stagionale che spesso collaborava con vari locali, dai quali apprendeva nuove esperienze che portava nelle sue realizzazioni culinarie.
«La sua scomparsa ci lascia senza parole», dice Roberto Dal Cin, ristoratore e presidente nazionale della categoria turismo di Confapi, «e nel nostro ambiente lo conoscevamo bene. Era un buon professionista, aveva l’abilità di saper creare piatti dal nulla. Ma Stefano era anche una persona che faceva amicizia con tutti, di buona compagnia e sorridente. Ricordo quando giocavamo a carte insieme o guardavamo le partite di calcio in televisione.
L’ultima volta che ci eravamo visti, avevamo parlato del futuro della prossima stagione turistica. Visto che il carnevale quest’anno cade presto, a febbraio voleva ricominciare. Amava progettare e non perdersi mai d’animo. È una perdita che ci addolora, sia dal punto di vista professionale che umano».
Il funerale di Stefano Carraro si terrà alle 15 di oggi, venerdì 5 gennaio, nella chiesa di Caselle. Dopo il rito funebre, la salma sarà accompagnata a Conegliano per la cremazione. Stefano lascia il papà Umberto, la mamma Loredana, i fratelli Andrea e Sonia, il cognato Mattia e i nipoti Asia e Alex. La scomparsa improvvisa ha lasciato un vuoto enorme nella comunità salese e nell’ambiente della ristorazione.