Meolo, tubatura rotta: 250 bambini della primaria San Pio X tornano a casa
Tubo dell’acqua rotto, chiusa la scuola primaria San Pio X di Meolo.
Quello di lunedì 8 gennaio, dopo le vacanze natalizie, è stato un rientro a scuola assai movimentato per i circa 250 bambini della primaria. Di fronte alla rottura, che ha lasciato l’edificio senza acqua e riscaldamento, il sindaco Daniele Pavan ha dovuto firmare un’ordinanza urgente di chiusura del plesso. I genitori sono stati informati dell’accaduto e sono dovuti tornare a scuola, a riprendere i loro figli.
L’emergenza
L’emergenza è scattata in seguito alla segnalazione da parte del dirigente scolastico (la scuola fa riferimento all’istituto comprensivo Mattei) della presenza di un’importante rottura di una condotta idrica nel giardino retrostante la scuola, appena dopo il contatore.
La rottura ha causato un parziale allagamento del giardino stesso. Ma, soprattutto, ha lasciato senz’acqua l’edificio, con la conseguente impossibilità di utilizzare bagni e servizi sanitari, nonché di riscaldare la scuola, perché la caldaia non andava in pressione. Impossibile anche usufruire del servizio di mensa scolastica.
Sul posto, in via Manzoni, si è recato subito il sindaco Daniele Pavan, che insieme alla dirigenza scolastica ha gestito l’informazione ai genitori. Le famiglie sono state invitate a riportare a casa i loro figli.
Le insegnanti hanno assicurato la sorveglianza agli alunni fino alla riconsegna dei bambini ai genitori. E, per chi non poteva venire a riprendere il figlio, è stato assicurato comunque il trasporto scolastico.
Nel frattempo il Comune ha fatto intervenire già di prima mattina i tecnici del servizio idraulico. I lavori di riparazione sono iniziati già in mattinata. La previsione era che proseguissero fino a pomeriggio inoltrato.
Oggi, 9 gennaio, la scuola è ripresa regolarmente e i bambini sono tornati a fare lezione.
L’ordinanza del sindaco
Ieri il Comune è stato obbligato a produrre l’ordinanza urgente di chiusura. Non solo per consentire di concentrare i lavori in poco tempo, svolgendoli in sicurezza e nel più breve tempo possibile. Ma anche perché, vista l’impossibilità di usare i bagni, vi erano problemi di natura sanitaria. Da qui l’ordinanza urgente di chiusura firmata dal sindaco nella mattinata di ieri.
«La messa in ripristino purtroppo ha i suoi tempi. Non era possibile gestire in giornata l’emergenza», chiarisce il sindaco Daniele Pavan, «Inoltre, era comunque necessaria un’ordinanza per chiudere l’edificio, non essendo utilizzabile l’edificio, anche per motivi igienico sanitari». Da appurare le cause che hanno portato all’improvvisa rottura della condotta, di sicuro un fatto di natura accidentale. Potrebbero aver contribuito anche le condizioni meteo di questi giorni, tra freddo e piogge abbondanti.