Venezia rispuntano i tornelli ai varchi d’accesso. Brugnaro: «Costano meno degli stewart»
Il sindaco annuncia una serie di incontri i con le categorie. «Dibattito senza dietrologie, vogliamo il rispetto della città»
Contributo d’accesso con i tornelli. A poco più di tre mesi al D-Day – data fissata il 25 aprile – che segnerà un prima e un dopo nelle modalità d’ingresso al centro storico, il sindaco Luigi Brugnaro allarga il ventaglio degli strumenti a disposizione per tenere sotto controllo l’assalto dei turisti nei periodi più critici dell’anno.
«In consiglio comunale, quando avremo i dati della sperimentazione, si potranno scegliere tante cose, tra cui per esempio la possibilità di mettere dei tornelli, che sono efficaci e molto meno dispendiosi, perché oggi dovremo mettere molti stewart e personale», ha detto il sindaco annunciando una serie di riunioni con le categorie per spiegare il meccanismo di un sistema che si annuncia delicato e complesso.
«In questa fase», ha aggiunto Brugnaro, «dobbiamo misurare queste nostre idee, con molta moderazione e a fronte dei numeri reali che vedremo. Con un dibattito pubblico e senza dietrologie, poi, decideremo. Bisogna pian piano sperimentare assieme. Quello che vogliamo è il rispetto della città».
Il contributo d’accesso entrerà in funzione dal prossimo 25 aprile per 29 giornate da bollino nero nel corso del 2024. Le modalità operative del ticket prevedono un lungo elenco di esenzioni e di esclusioni: coloro cioè che non dovranno pagare i 5 euro previsti dal Comune per entrare in città in giornata.
I residenti nel Comune dovranno mostrare la carta d’identità mentre gli altri, pur esentati o esclusi, dovranno comunque mostrare il codice di prenotazione.
Nella delibera di giunta si prevede anche che i controlli dovranno riguardare esclusivamente la validità del titolo stesso, essendo rimessa all’apposita struttura di back office di funzionari comunali l’eventuale verifica delle informazioni rese. Modalità particolari per coloro che si recheranno in visita a persone residenti in città o nelle isole.
La richiesta di esenzione dovrà essere effettuata non da chi va a visitare amici e parenti ma da chi risiede. Nessun controllo previsto invece per i tifosi in trasferta che parteciperanno a eventi sportivi (ad esempio allo stadio Penzo di Sant’Elena) e che utilizzeranno le linee dedicate del trasporto pubblico per raggiungere lo stadio.
Quanto al sistema di vendita e alle modalità di rimborso, si prevede che i titoli attestanti il pagamento del contributo di accesso vengano resi nominativi; la possibilità di acquisiti cumulativi non nominativi in caso di accesso con mezzo ztl con la necessità che il ticket sia riferibile al voucher Ztl;
Per i rimborsi richiesti fino al giorno antecedente si dovrà procedere con l’annullamento della validità di tutti i titoli collegati alla transazione effettuata con inserimento nel portale delle informazioni necessarie ad accreditare il rimborso.
Per accedere al portale (pronto a partire dal 16 gennaio all’indirizzo: www. cda. ve. it) non servirà lo Spid. Tra le esenzioni, poi, spicca la previsione anche di alcune categorie particolari, tra cui i volontari in occasione di eventi o manifestazioni organizzate e in caso di emergenza.