L’addio a Nicolò, morto a 21 anni: «Interroghiamoci se abbiamo sentito il suo grido di aiuto»
foto da Quotidiani locali
Oltre 200 persone hanno dato l’ultimo saluto giovedì pomeriggio nella chiesa di Camponogara a Nicolò Cristian Trolese, il ragazzo di 21 anni trovato in casa senza vita una decina di giorni fa.
In chiesa a celebrare la messa non c’era il parroco di Camponogara don Alberto: per necessità personali è stato sostituito da quello di Prozzolo don Simone. «Questa morte», ha detto don Simone, «è un fatto grave per tutta la comunità e interroga tutti i giovani. Anche gli amici di Nicolò. Ora per la prima volta la maggioranza si confronta con la morte. Il momento della spensieratezza e dello scherzo lascia il posto alla seria riflessione. Una morte a 20 anni è un fatto che fa pensare a qualcosa di ingiusto».
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Il parroco ha letto una poesia di Nicolò, che rifletteva sulla perdita di un proprio caro e lanciava un grido di aiuto: «Tutti dobbiamo interrogarci», ha detto il parroco, «se abbiamo sentito o no questo grido d’aiuto».
Nicolò Cristian Trolese risiedeva a Camponogara, poco distante dal centro del paese. Era orfano di padre e aveva perso il nonno solo un anno fa. La mamma risiede in un Comune del Padovano.
Alla cerimonia funebre ha partecipato anche una rappresentanza del Comune di Camponogara con il sindaco Antonio Fusato in testa. Toccante anche il messaggio diretto a Nicolò con una lettera, da parte di uno dei famigliari. In chiesa c’erano tantissimi amici del giovane.
Il ragazzo aveva un grande talento per la musica di genere rap e aveva pubblicato nel corso del tempo anche dei pezzi su piattaforme on line come Spotify e YouTube con lo pseudonimo di XSadCryx. Trolese, aveva come modello Sfera Ebbasta. Nicolò lascia la mamma, la nonna Carmen e gli zii.