Jesolo, finanzieri a caccia del lavoro “nero” anche al Villaggio di Natale in spiaggia
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anche al Villaggio di Natale in spiaggia](https://www.gedistatic.it/content/gnn/img/nuovavenezia/2024/01/21/084505534-8eebaf6d-1bac-4271-a03a-96885e8eef20.jpg)
foto da Quotidiani locali
Operazione “Christmas in Black” della Guardia di Finanza a Jesolo contro abusivismo e lavoro nero.
Durante il periodo delle festività natalizie 2023, in occasione dei consueti mercatini organizzati a Jesolo nell’ambito della manifestazione “Villagio di Natale”, con l’allestimento di 44 casette che fornivano servizi di enogastronomia e vendita di oggettistica varia, la Tenenza della Guardia di Finanza di Jesolo ha eseguito decine di controlli finalizzati alla verifica dell’osservanza degli obblighi di certificazione dei corrispettivi e al contrasto del sommerso da lavoro.
L’attività ispettiva, sviluppata anche attraverso l’identificazione ed escussione in atti dei tanti lavoratori impegnati, ha portato a contestare ben 18 omesse memorizzazioni elettroniche di corrispettivi e, nei confronti di n. 8 casette del Villaggio, l’impiego di 10 lavoratori (completamente “in nero” in quanto privi di regolari contratti di assunzione e, quindi, senza alcuna copertura previdenziale e assicurativa in caso di infortuni). I titolari delle ditte individuali e i legali rappresentanti delle società controllate sono stati sanzionati amministrativamente con l’applicazione della “ Maxi Sanzione” che prevede per ogni lavoratore una sanzione da un minimo di 1.800 a un massimo di 10.800 euro.
L’attività dei finanzieri di Jesolo si inquadra nella più ampia azione a contrasto di ogni forma di illegalità e di abusivismo nel sistema economico, a tutela delle imprese che operano nella piena e completa osservanza della legge.
Nella Città Metropolitana e nelle sue località turistiche il lavoro in nero non manca, almeno stando ai dati della Guardia di Finanza.
Basti pensare che nei primi sette mesi dello scorso anno i finanzieri avevano scoperto centinaia e centinaia di posizioni irregolari tra i lavoratori nel turismo e nel commercio.
Il maggior numero di irregolarità ha riguardato il centro storico veneziano e Mestre dove sono stati individuati 87 lavoratori irregolari.
Altri 93 sono stati scoperti nel resto del territorio provinciale. Per 13 persone è scattata la segnalazione al locale ispettorato territoriale del lavoro con la proposta di sospensione dell’attività per aver impiegato il 10% dei lavoratori senza la preventiva comunicazione d'instaurazione del rapporto di lavoro. In uno specifico caso, è stata rilevata l’esistenza di una vera e propria attività di organizzazione eventi, gestita da un uomo straniero in forma completamente abusiva, nei cui confronti si è proceduto all’apertura d'ufficio della relativa partita Iva per avviare un controllo sul piano tributari.