Individuato l’autore delle spaccate di Mestre e Marghera
foto da Quotidiani locali
È fortemente sospettato di essere l’autore di almeno due della mezza dozzina di spaccate nei negozi che, nel corso dell’ultimo mese, sono tornate a funestare le attività di Mestre e Marghera. E poiché è in Italia privo di permesso di soggiorno, a prescindere del percorso giudiziario, un cittadino tunisino trentenne martedì scorso è stato accompagnato al centro per il Rimpatrio (Cpr) di Gradisca d’Isonzo, in provincia di Gorizia, dove rimarrà in attesa del perfezionamento delle procedure di espulsione.
La Squadra mobile della questura veneziana è arrivata a lui nell’ambito di una specifica attività finalizzata a contrastare i recenti episodi di furti e spaccate tra Mestre e Marghera che stavano creando allarme tra i commercianti. Sono state utili le immagini di una telecamera di sorveglianza e alcuni controlli fatti di notte. L’uomo sarebbe stato sorpreso nei pressi di uno dei luoghi visitati, anche se non in flagranza di reato. Nei confronti del trentenne, con a carico numerosi precedenti penali di polizia per reati contro il patrimonio e ritenuto pericoloso, sono emersi quindi gravi indizi di colpevolezza.
I poliziotti della Squadra mobile sono riusciti a rintracciarlo e a fermarlo a Mestre, per poi condurlo negli uffici della Questura di Venezia dove, dopo gli accertamenti, è stata confermata la sua irregolarità sul territorio nazionale. Una circostanza che ha permesso, d’intesa con l’autorità giudiziaria, di attivare le pratiche attraverso l’ufficio Immigrazione della Questura per il suo rimpatrio nel territorio d’origine.