Comitive, ticket e gestione dei flussi: pronto il codice deontologico degli operatori turistici di Venezia

In arrivo entro marzo un codice deontologico per gli operatori del turismo che lavorano a Venezia. Conterrà norme di principio e indicazioni a cui attenersi in caso di necessità.

Ad esempio: chi organizza visite guidate dovrà mettere in conto la possibilità di cambiare orario e di stravolgere la programmazione quotidiana in caso di necessità o di eccessivo sovraffollamento della città. Insomma, programmazione ma anche flessibilità in base alle indicazioni che arrivano dal Comune per la gestione dei flussi turistici.

Pronti al nuovo corso

Agenzie di viaggio e tour operator si stanno preparando alle novità previste per la nuova stagione 2024, destinata a segnare un punto di svolta - almeno nelle intenzioni dell’amministrazione comunale - sul fronte della gestione dei flussi turistici.

A cominciare dal contributo d’accesso, il cui esordio è previsto per il 25 aprile; ma anche dalle nuove restrizioni per le comitive turistiche in città, con il numero massimo di 25 persone fissato dal nuovo regolamento comunale.

[[ge:gnn:nuovavenezia:14043228]]

E così ecco che Fiavet (Federazione Italiana Associazioni Imprese di Viaggi e Turismo) e la Fto (Federazione Turismo Organizzato di Confcommercio) intendono prendere contromisure.

Tra cui, appunto, un nuovo codice deontologico per gli operatori del settore. «Agenzie di viaggi e tour operator regolano circa un terzo degli arrivi nella città lagunare», spiegano le due associazioni, «portiamo ricchezza, ma al tempo stesso governiamo i movimenti, in sinergia con gli operatori locali, in modo da destagionalizzare, garantire sostenibilità ed evitare l’overtourism. Peraltro è nel nostro interesse che i flussi siano ben gestiti, perché quando questo non accade siamo i primi ad essere danneggiati. L’amministrazione locale si è mostrata disponibile negli incontri che abbiamo avuto, ma deve esserci maggiore consapevolezza delle dinamiche e del ruolo del nostro comparto».

[[ge:gnn:nuovavenezia:14012436]]

Il dialogo con il Comune

Più coinvolgimento nelle decisioni del Comune, questa la richiesta delle associazioni che negli ultimi mesi hanno portato avanti un dialogo costante con l’amministrazione. «Non lo nascondiamo, le regole sulle limitazioni delle comitive per noi si sono tradotte in un danno», spiega Silvia Russo, presidente provinciale Fiavet, «i contratti con gli operatori turistici sono stati già chiusi mesi fa. Dovremo dare seguito a questi contratti, ma tutti i costi in più - a partire ad esempio dalla necessità di spacchettare i gruppi di comitive turistiche da più di 25 persone e raddoppiare le guide - ricadranno sugli operatori». Per i prossimi anni, inevitabilmente, dovranno essere riviste al rialto le quotazioni dei pacchetti turistici. «È chiaro che Venezia ha necessità particolari e siamo qui per trovare una soluzione», conclude Russo, «chiediamo solo maggior coinvolgimento nelle decisioni».