Marghera, trovato morto a 35 anni nel suo appartamento

Morte sospetta di un 35enne afghano, trovato privo di vita nella sua abitazione di via Beccaria a Marghera intorno alla mezzanotte di sabato. Non si esclude che sia una morte collegata all’uso di sostanze stupefacenti. Di certo non si tratta di una morte violenta causata da altri. Sull’accaduto indaga la polizia.

A scoprire il corpo privo di vita sono stati alcuni amici che non sentendolo al telefono sono andati a vedere cosa fosse successo. Trovato l’amico morto hanno avvisato il 118. Il medico del Suem non ha potuto far altro che constatare la morte dell’uomo.

Sul posto sono intervenuti allora il medico legale e gli agenti della polizia scientifica per stabilire le cause e l’ora del decesso. E per verificare che la morte non possa essere stata causata da altri.

Secondo il medico legale visto il rigor mortis il decesso risalirebbe al primo pomeriggio di sabato. Come avviene in questi casi il cadavere è stato spogliato e controllato palmo a palmo per cercare eventuali tracce di un’aggressione o di lesioni lasciate da corpi contundenti o armi da sparo. Nulla di tutto ciò è stato trovato.

Alcuni elementi riscontrati fan no pensare che all’origine del decesso ci possa essere l’uso di sostanza stupefacente. Ma non c’è alcuna certezza. Il collegamento del decesso con l’uso di sostanze è il fatto che lo straniero in passato ha avuto legami con il mondo dello spaccio. In casa non sono stati trovati elementi chiari per far pensare ad una overdose.

Oggi il pubblico ministero di turno deciderà cosa fare, cioè far eseguire l’esame autoptico o di mettere la salma a disposizione della famiglia.