Violenza sulle donne, aumentano i casi in tutta la Riviera del Brenta
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foto da Quotidiani locali
Aumentano del 15% i casi segnalati di violenza e maltrattamenti contro le donne nel 2023 rispetto al 2022 in Riviera del Brenta.
A fare il punto della situazione delle donne assistite dal centro anti violenza Estia che si trova nel Comune di Mira ma serve il comprensorio, è l’assessore alle pari opportunità Irene Salieri. Nel 2022 i casi complessivi erano stati 95 di cui 34 nuovi.
Nel 2023 si stima i casi complessivi alla fine superino i 110. «Si tratta», spiega l’assessore Salieri, «di un preoccupante aumento di casi che da un lato va analizzato ma dall’altro è anche il frutto di una maggiore sensibilità all’argomento soprattutto nell’ultimo mese dell’anno dopo purtroppo il caso del femminicidio di Giulia Cecchettin a Vigonovo saluto alla ribalta delle cronache». I dati che emergono quest’anno rispetto al 2022 mettono in risalto come sia aumentata la percentuale delle donne italiane che denunciano violenza. Sono oltre il 65% del totale, mentre negli anni passati si era vicini al 50%.
«Il 61% di chi compie violenza», aggiunge l’assessore, «è il partner, marito, convivente, il 30% gli ex fidanzati e mariti, il 6% familiari, e solo una parte estremamente residuale di chi denuncia è stata maltrattata o ha subito violenza da perfetti estranei».
«C’è poi un altro dato interessante», fa notare l’assessore Salieri, «l’80% di chi è colpito da violenza sono mamme con figli. È importante così capire intercettare questi segnali di violenza e maltrattamenti all’interno delle famiglie con degli strumenti sempre più efficaci come gli assistenti sociali ad esempio e le reti di vicinato e delle famiglie».
Il centro Estia – che è gestito dalla cooperativa Iside – è il punto di riferimento per nove Comuni della Riviera del Brenta e cioè per Mira, Camponogara, Campagna Lupia, Stra, Pianiga, Vigonovo, Fossò, Fiesso, Dolo. Campolongo Maggiore invece ha uno sportello anti violenza autonomo all’interno di quella che un tempo era l’ex villa del boss Felice Maniero, che ora è la casa delle associazioni “Cristina Pavesi”. Il numero telefonico per chiedere aiuto è il 1522.