Caduta sul marciapiede a Jesolo, risarcita con 100 mila euro
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foto da Quotidiani locali
Sette anni di battaglia legale per una donna che era caduta al lido lesionando seriamente l’articolazione di un gomito.
Una caduta avvenuta lungo un marciapiede divenuto pericoloso a causa delle radici dei pini marittimi.
Assistita dai legali, gli avvocati Matteo Giuseppe D’Anna e Walter Drusian di San Donà, la donna ha ottenuto un risarcimento di 100 mila euro.
Il fatto risale al giugno 2017 quando la donna, dopo aver partecipato alla cena annuale del Rotary, rientrando verso l’auto parcheggiata al parcheggio Jtaca di via Aquileia al lido di Jesolo, è caduta attraversando le strisce pedonali in prossimità della “pasticceria delle Rose”.
È caduta rovinosamente a terra non appena ha messo il piede sul marciapiede a causa di alcune mattonelle dissestate. Le lesioni non sono state di poco conto. Si è infatti fratturata il capitello radiale che ha reso necessarie due operazioni chirurgiche che hanno comunque lasciato uno strascico di 17 punti di invalidità avendo la signora perso mobilità del braccio destro.
«Un braccio», racconta, «che non posso più raddrizzare, parzialmente ruotare e piegare. All’epoca dei fatti avevo 26 anni, con un’attività in proprio da artigiana che lavora giornalmente con minuteria. L’infortunio ha quindi comportato deficit anche lavorativi oltre che nella vita di tutti i giorni. Ho dato mandato agli avvocati», ricorda, «per formulare richiesta risarcitoria.
Il Comune di Jesolo, dopo una prima offerta bonaria di 15 mila euro, che abbiamo rifiutata poiché copriva poco più delle spese sostenute tra fisioterapia e altro, è stato dunque portato in causa con diverse udienze.
E, finalmente, con la sentenza del 5 febbraio è stata stabilita una liquidazione complessiva di quasi 100 mila euro e il riconoscimento in toto della colpa al Comune per la mancata manutenzione, segnalazione e inidonea illuminazione nell’area in cui sono caduta».
Il problema dei marciapiedi sconnessi è purtroppo uno dei motivi più diffusi di contenzioso con il Comune di Jesolo, che oltretutto deve sostenere spese ingenti ogni anno, oltre 500 mila euro, per la manutenzione dei pini e delle radici che sollevano l’asfalto e devono essere recise.
L’amministrazione guidata da Christofer De Zotti ha iniziato a tagliare i pini considerati pericolosi per poi sostituirli con pini più giovani e forti conservando comunque le essenze arboree che caratterizzano il litorale jesolano.