Gli Alajmo chiudono il ristorante dell’isola della Certosa dopo quattro anni

I fratelli Alajmo salutano l’isola della Certosa. Solo il tempo dirà se si tratta di un addio o di un arrivederci. Dopo quattro anni di collaborazione con Vento di Venezia, infatti, è arrivato a naturale scadenza il contratto siglato nel 2020 tra i proprietari del Quadri a San Marco e del ristorante stellato Le Calandre e la società guidata da Alberto Sonino che ha in concessione dal Demanio l’isola della Certosa fino al 2106.

Nessun divorzio o rottura, quindi. Ma la decisione di non proseguire più il rapporto per mancanza delle condizioni. Per ora. Si conclude così un’esperienza che in questi ultimi anni aveva avvicinato alla Certosa migliaia di veneziani di tutte le età, compresi i giovani grazie all’appuntamento domenicale con le feste serali. Sulla vicenda, massimo riserbo dalle parti in questione. Entrambi però sottolineano che si è trattata di una scelta presa di comune accordo, legata alle prospettive future di sviluppo dell’isola.

Ristorante temporaneo

«Si trattava di un ristorante pop-up», spiega Alberto Sonino, «quindi per definizione temporaneo, che in questi anni ha portato occasioni di svago e tempo libero per la cittadinanza, oltre che grandi eventi conditi dalla presenza di marchi importanti. Anche le feste serali saranno replicate perché il progetto in questi anni ha dimostrato di funzionare, visto l’ampio riscontro di giovani. Forti di questa esperienza fatta con coraggio da parte di Alajmo con la scelta di sbarcare nell’isola durante il Covid, ora procederemo con lo sviluppo della Certosa e con la ricostruzione del patrimonio naturalistico e immobiliare».

Il progetto continua

Uno dei primi edifici in via di recupero, infatti, sarà destinato in via definitiva e non più temporanea a ristorante. La società Vento di Venezia è nata nel 2003 con l’obiettivo di progettare, realizzare e gestire strutture e servizi per la nautica da diporto nella laguna e utilizzare le attività economiche del comparto della nautica per la riqualificazione fisica e socio-economica del territorio veneziano. Nel 2004 la società ha insediato nell’isola della Certosa un centro servizi polifunzionale per la nautica con l’obiettivo di rivitalizzare l’isola abbandonata e renderla fruibile. Nel 2009 si è aggiudicata la gara per la gestione della rigenerazione dell’intero compendio attraverso un partenariato pubblico-privato col Comune di Venezia.