A Venezia anziana detective fa arrestare il truffatore che si spacciava per carabiniere
Nonna detective a Venezia fa arrestare il truffatore che, spacciandosi per un carabiniere, le aveva chiesto di pagare oltre 8 mila euro. L’uomo è stato bloccato dai carabinieri, quelli veri.
La 86enne, dopo aver ricevuto una telefonata che le era parsa sospetta e memore dei consigli forniti dai carabinieri su come comportarsi in queste situazioni, ha subito chiamato il 112 per richiedere aiuto, mantenendo comunque il contatto telefonico con la persona che si trovava dall’altro capo del filo.
Ai carabinieri, la signora anziana ha riferito che poco prima era stata contattata telefonicamente dapprima da un sedicente avvocato e subito dopo da un finto maresciallo dei carabinieri i quali, con insistenza ed urgenza, le hanno richiesto di pagare la somma di 8.700 euro a titolo di cauzione o, in alternativa, di consegnare gioielli preziosi al fine di evitare che la propria figlia, che aveva provocato un fantomatico incidente stradale, potesse essere tratta in arresto. All’anziana era stato preannunciato che, a breve, si sarebbe presentata una persona incaricata a ritirare quanto richiesto.
Ad attendere il complice in casa della 86enne, c’erano però i Carabinieri del Nucleo Natanti che si erano nascosti nell’appartamento. Il giovane ha tentato invano di guadagnarsi una via di fuga spintonando con forza i militari che, dopo averlo prontamente bloccato, lo hanno tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e tentata truffa aggravata.
Il giudice ha disposto l’obbligo di dimora nel comune di residenza in provincia di Napoli, in attesa del giudizio direttissimo.
Salgono pertanto a 5 gli arresti per truffe, consumate e tentate, ai danni degli anziani dall’inizio dell’anno da parte dei carabinieri grazie ad una maggiore attenzione operativa verso l’odioso fenomeno. Nel contempo è stata anche intensificata l’attività di prevenzione.