San Donà, morì dopo un intervento al ginocchio: anestesista sotto inchiesta
Un anestesista della casa di cura “Sileno e Anna Rizzola” di San Donà di Piave è sotto inchiesta per omicidio per colpa medica, per la morte di una signora 85enne, ricoverata nel reparto di Riabilitazione della clinica dopo un intervento di protesi al ginocchio. La morte è avvenuta il 23 marzo 2022.
L’accusa al medico
Secondo l’accusa che il pubblico ministero Giovanni Gasparini muove al medico, non si sarebbe accorto di una emorragia in corso, che ha poi causato uno shock multiorgano, che ha ucciso l’anziana.
Sempre secondo il capo di imputazione, il medico non avrebbe eseguito una emogas analisi per verificare le cause dello shock in atto e una volta accertata l’emorragia non avrebbe contattato prontamente il Suem per trasferire l’anziana in un ospedale, con una terapia intensiva o, comunque una struttura consona ad affrontare questa emergenza, che avrebbe richiesto un intervento chirurgico d’urgenza di laparotomia esplorativa.
Quando la donna era stata trovata quasi ormai esanime nel suo letto, pallida, sudata, con nausee e forti dolori addominali, con costante peggioramento dei parametri vitali, il medico si sarebbe limitato a prescrivere dei farmaci anti-dissenteria. Sette ore dopo la paziente era morta.
Il caso davanti al giudice
Il caso è approdato il 29 aprile davanti alla giudice Daniela Defazio, chiamata a decidere se rinviare a giudizio il medico (accettando eventuali riti alternativi) o se proscioglierlo da ogni accusa. Gli avvocati difensori Daniele Vianello e Federica Callegaro hanno sollevato la questione della citazione della clinica quale responsabile civile, chiamata a pagare eventuali risarcimenti in caso di condanna del medico.
Così la giudice ha rinviato l’udienza - e la decisione sul punto - al 17 giugno: se la struttura medica sarà citata, l’udienza verrà nuovamente rinviata per permettere alla clinica di nominare un proprio difensore.
In caso contrario, si procederà con la valutazione del caso specifico e la giudice deciderà se rinviare a giudizio l’anestesista per la colpa medica oppure se far cadere le accuse a suo carico. —
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