(R)estate in casa. Idee per il distanziamento sociale in vacanza
![](https://assets.rebelmouse.io/eyJhbGciOiJIUzI1NiIsInR5cCI6IkpXVCJ9.eyJpbWFnZSI6Imh0dHBzOi8vYXNzZXRzLnJibC5tcy8yMzE0MTg3Ni9vcmlnaW4uanBnIiwiZXhwaXJlc19hdCI6MTU5MTQyNTg5NX0.7datJPBQwARFwcvVFo13UUEfCxXUVA64mqtjG-jAOdw/img.jpg?width=980)
Se dovremo passare ferie molto isolate, tanto vale farlo in dimore da sogno, con piscina e giardino, affacciate su un tramonto sul mare, nella campagna oppure sopra una montagna. Rifugi con il massimo del lusso o il risparmio garantito dalla posizione in un luogo sperduto.
Proibiti i sogni d'azzurro, le aspirazioni di partenze verso gli atolli di qualche oceano lontano: naufragheranno per i divieti di volare. Bandite le tentazioni d'esotismo con il sottofondo di una lingua straniera: saranno zittite dagli obblighi di quarantena all'atterraggio (un'altra no, per pietà) e i cavilli bizzarri della prossima burocrazia dei viaggi. «Non sarà un'estate normale» ha confermato lugubre Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità, scatenando musi lunghi nei tanti cervelli in fuga proiettati altrove, fuori dai confini di quest'immobile realtà.
Sarà un'estate italiana, ecco questo sì, che poi male non lo è affatto: tra spiagge, vette, laghi e parchi, il Bel Paese è tale davvero. Da nord a sud, isole comprese, non si tratterà di rassegnarsi al turismo cosiddetto di prossimità, che tuona come un presagio nefasto, un accontentarsi per ribasso, ma di attrezzarsi per quello che ci preme davvero: una cura detox dal cemento. Una dieta dal grigio, un tuffo in altre sfumature meno artificiali di colore. Un m'illumino d'immenso, in versione montanara o balneare.
Se l'emergenza non si sarà dissolta, se dovremo rimanere spesso in casa, tanto vale farlo in una da sogno, affacciata sull'incanto. In una dimora altrui, presa in affitto per una o per qualche settimana tra luglio, agosto e settembre. Con piscina, vista mare o accesso bosco, tra sentieri e mulattiere, su cucuzzoli arrampicati lassù o nel grembo d'incantevoli vallate. Su internet le proposte di rifugi domestici sono sterminate, ognuna con una sua tipicità, tra luoghi di culto delle vacanze o nelle loro periferie. In angoli iconici o sperduti, però improvvisamente desiderabili: tutto vale, basta che siano garantite una pace quasi celestiale e il solito antipatico distanziamento sociale.
Raggiungere quelle mete saranno spostamenti per ragioni di manifesta necessità, spiegheremo a chi ce ne chiederà conto. Supplicheremo che respirare sia ammissibile, un diritto fondamentale, inalienabile, esente da autocertificazione. E trovare la quiete, ovunque, sarà meno complicato del previsto: se non potremo fuggire in massa all'estero, verosimilmente agli stranieri non sarà consentito di venire da noi. Un'analisi del Cerved prevede che, in uno scenario pessimistico, nel 2020 gli hotel perderanno il 73,3 per cento di fatturato rispetto al 2019, i tour operator il 68,8 per cento, le strutture ricettive extra-alberghiere il 64,2 per cento. Insomma, non è cinismo ma pragmatismo: tanto vale approfittarne. E dare una mano a un settore in sofferenza.
«Affittare un appartamento grande, una villa, un cottage, offre uno spazio privato interno ed esterno, fondamentale dopo questo periodo di lockdown. Si ha la possibilità di vivere la vacanza in tutta privacy e sicurezza, senza rinunciare alla condivisione degli ambienti con i propri cari. Solo con loro, non con estranei» ricorda Gualberto Scaletta, country manager per l'Italia di Vrbo (gruppo Expedia), tra i nomi di riferimento mondiali nel mercato delle case vacanze. Che, tramite il suo osservatorio, fotografa una tendenza, conferma una sensazione: «La vacanza principale del 2020 si preannuncia all'insegna della parentela ristretta. Il 78 per cento delle famiglie italiane prevede di partire solo con il partner e i figli». Per ritrovare le folle, ci sarà tempo.
Tre, secondo Scaletta, gli elementi ai quali dare la massima attenzione: che la prenotazione sia cancellabile gratuitamente. «È a quegli annunci che suggeriamo in questo periodo di fare riferimento». Già, perché non si sa mai. Poi, accertarsi che i proprietari della sistemazione scelta diano priorità assoluta all'igiene: «Sanificando gli ambienti prima e dopo il soggiorno, mettendo a disposizione degli ospiti detergenti per la pulizia». Accanto a lenzuola e asciugamani, pretendiamo mobili equipaggiati di amuchina e candeggina, i nuovi oggetti del desiderio della primavera-estate 2020. Infine, preferire modalità di check-in automatico, inclusi metodi rustici quali la chiave occultata in un determinato punto o tastierini numerici per sbloccare le porte e azzerare i contatti con i proprietari. Che, vista la situazione generale, vanno spinti a essere meno esosi: «Li incoraggiamo a riconoscere sconti per soggiorni più lunghi, per esempio a chi prenota per due o più settimane».
Le proposte sono per tutte le tasche: «I viaggiatori potrebbero scegliere ancora destinazioni come Trapani, Follina, Agropoli, Vieste, Lecce e Viareggio, nelle quali i prezzi medi pagati a persona per notte su Vrbo nel 2019 non hanno superato i 30 euro» prevede Scaletta. Chi invece non ha remore a spendere, può puntare su soluzioni di pregio come quelle presenti nel catalogo di Airbnb Luxe, nel quale brillano dimore curatissime, spaziose e luminose, con finiture di pregio, arredi di design, posizioni invidiabili, privacy assoluta e pulizia ossessiva.
Gli altri nomi solidi e affidabili per gli affitti includono Booking.com o Casevacanza.it, agenzie di viaggio online quali Piratinviaggio.it, ma ci sono anche meccanismi interessanti come Homeexchange.it: pagando un abbonamento annuale di 130 euro, è possibile raggiungere un ventaglio di alternative assortite lungo lo Stivale, da una casa in pietra su tre piani nella campagna umbra a una villa toscana che guarda il paesaggio della Val di Chiana. Quota fissa a parte, sono gratis. Nessun trucco, giusto un requisito: che i proprietari siano disposti a scambiare la loro con la nostra abitazione. A rintanarsi per un po' nella nostra casa, il luogo dal quale non vediamo l'ora di scappare.