Coppa Davis, Massu: “Perdere con così tante occasioni cinque match di fila è doloroso”-

Nella conferenza stampa successiva all’incontro di doppio, molta delusione e una piccolissima speranza ancora per il capitano non giocatore della squadra di Davis cilena dopo la sconfitta per due a uno nella sfida odierna contro Il Canada.

“Abbiamo avuto le nostre occasioni” – esordisce Nicolas Massu – “ieri nel doppio contro l’Italia eravamo 7-6 e 3-1, oggi Tabilo si è procurato tre setpoint nella seconda frazione. Ancora oggi in doppio di nuovo tre setpoint mancati nel secondo set. È normale, tutto questo può accadere, però è davvero doloroso perdere cinque match in fila in questo modo.

“Non posso non pensare che se fossimo riusciti a cambiare il finale di almeno uno di questi match la storia della nostra partecipazione alla Coppa Davis di quest’anno sarebbe stata diversa e adesso staremmo parlando di Malaga. Tutti hanno dato il meglio di loro stessi, non solo i giocatori, intendo dire tutta la squadra.”

Alla domanda in merito alle residue speranze nella sua squadra di passare il turno (in caso di sconfitta per 3-0 dell’Italia contro la Svezia), Il capitano sudamericano non può non essere realista: “Seguiremo gli incontri di domani con speranza ma sapendo che ora le nostre percentuali di passaggio del turno sono molto basse e non sono più nelle nostre mani. Sarebbe stupendo” – conclude Massu, ma il tono della voce non è molto convinto – “vedremo”.

Entrando nell’argomento delle scelte tecniche, gli viene chiesto (Scanagatta) per quale ragione abbia scelto come primo singolarista della giornata Tabilo al posto di Garin, avendo il primo concluso intorno alla mezzanotte della sera precedente il suo incontro ed essendo comunque un giocatore di valore inferiore, stando almeno alle classifiche.

Massu parla di una scelta obbligata: “Garin ha avuto un match duro venerdì e ha terminato con alcuni problemi fisici. L’intenzione era quella di confermare oggi tanto i singolaristi che il doppio. Purtroppo, i problemi fisici di Cristian non erano diminuiti. Ho seguito il warm-up tra i due e alla fine, in accordo con lo staff medico, ho scelto Tabilo”.