Coppa Davis, Italia in finale! Sinner e Sonego battono Djokovic e Kecmanovic-
ITALIA-SERBIA 2-1
Finisce con la seconda rimonta italiana in tre giorni, torniamo in finale e con pieno merito. L’inesauribile Jannik Sinner di questo finale di stagione e Lorenzo Sonego battono in due set Kecmanovic e Djokovic (6-3 6-4) e ci portano in finale dopo 25 anni alla fine di una giornata incredibile e intrisa di emozioni.
Non ha fatto eccezione il doppio, soprattutto nel secondo set, ma gli azzurri sono apparsi da subito più “coppia” e meglio assemblati. Molto incerto Djokovic sotto rete, discontinuo Kecmanovic, soprattutto di rovescio.
Domani ci attende l’Australia, la Coppa Davis può tornare in Italia dopo 47 anni.
J. Sinner/L. Sonego (ITA) b. N. Djokovic/M. Kecmanovic (SRB) 6-3 6-4
Sinner e Djokovic come previsto non si tirano indietro, entrambi pronti per il doppio decisivo. Sonego come da previsioni affianca Jannik, Troicki invece schiera Kecmanovic al fianco di Nole.
C’è tanta tensione in campo e sugli spalti e non potrebbe essere altrimenti vista la posta in palio. Serve Sinner, gioco a zero, replica Djokovic, gioco a 30, 1-1. Kecmanovic sembra soffrire le accelerazioni da fondo campo di Jannik, Sonego sotto rete si muove molto bene. Si seguono i servizi, quando Sinner serve di nuovo nel quinto gioco i due serbi i mettono a fondo campo sulla prima palla. Jannik concede comunque solo un punto, 3-2 Italia.
Serve Djokovic, 30-0, Sinner sotto rete si fa sentire, tre punti di seguito Italia, palla break. Scambio lungo, ha la meglio la nostra coppia, 4-2. Tocca a Sonego, fatichiamo più del previsto ma non concediamo palle break. Dopo 10 punti la chiude Sinner con una volée alta di diritto, 5-2 Italia. Coppia azzurra apparentemente molto meglio assortita. Kecmanovic tiene la battuta a 30, Sinner serve per il set. Gratuito di diritto iniziale del nostro numero uno che crea qualche brivido, ma Jannik al servizio non perdona e sul 40-15 chiude il parziale con un ace dopo 35 minuti. Siamo a un set dalla finale.
Si riparte con Djokovic al servizio, primi due giochi senza problemi per chi batte. Serve Kecmanovic, sulla diagonale del diritto Sinner lo massacra provocando errori del serbo o aprendo il campo per Sonego che sotto rete non perdona. Gli azzurri si procurano due palle break non consecutive. Sulla prima Sonego risponde male, sulla seconda Djokovic prova a entrare su un diritto di Lorenzo ma sbaglia malamente, break Italia, 2-1 e servizio.
Ma l’entusiasmo dei tifosi italiani viene subito placato. Sonego esordisce con un doppio fallo e poi con un gratuito di rovescio cede la battuta dal 30-15, controbreak immediato Serbia, tutto da rifare. Nole tiene agevolmente la battuta, controsorpasso dei nostri avversari. Ora la partita diventa vibrante, è tutto un susseguirsi di emozioni. Momento di appannamento dei nostri, 0-40 servizio Sinner. Il nostro numero uno aggiusta il mirino con il servizio, annullate tutte e tre. Non sfruttiamo una palla del 3-3, Sonego sbaglia una volée, quarta palla break serba. Ancora servizio vincente Sinner,annullata. Alla fine teniamo la battuta dopo 18 punti, 3-3.
Va al servizio Kecmanovic, 40-30, Djokovic ha un rovescio comodo da chiudere e lo spedisce fuori, parità. Gran risposta Sinner, palla break Italia, ma Sonego spedisce una volée fuori. Arriva una palla per il 4-3 Serbia ma la annulliamo. Finalmente Sonego trova il tempo sulla rete, altra palla break Italia. Stavolta è quella buona, break Italia, 4-3.
Sonego per non saper né leggere né scrivere mette 3 ace nel game successivo, 5-3 Italia, parte il “popopo” italico sugli spalti. Nole non si arrende, game tenuto a 30, 5-4 Italia, serve Sinner per il match. Rovescio lungo Jannik, 0-15 , si risentono gli “Idemo Srbjia”. Volée centrale perfetta di Sonego, 15-15. Servizio vincente Sinner, 30-15. Sonego non chiude una volée, Sinner sbaglia un diritto, 30-30. Doppio fallo improvvido di Sinner, palla break Serbia. Scambio lungo, chiude Sinner al terzo tentativo con uno smash, tensione alle stelle. Kecmanovic sbaglia un rovescio, match point Italia. La chiude Sinner, siamo in finale 25 anni dopo! Ma che giornata incredibile.