Australian Open, qualificazioni maschili: parte bene Cobolli, bella impresa di Passaro. Cecchinato dura meno di un’ora-

Vince anche Gaio, pronostico chiuso per Cecchinato con Medjedovic. Escono Agamenone, Pellegrino e Giannessi

La giornata di mercoledì vede l’esordio di diversi italiani nel tabellone delle qualificazioni per l’Australian Open in partenza nella notte italiana tra sabato e domenica prossimi; ben sette dei nostri portacolori sono scesi in campo nella giornata che conclude il primo turno della competizione che ammette al primo Slam dell’anno.

Bellissimo esordio per Francesco Passaro: il ventitreenne (compleanno domenica scorsa) perugino sovverte il pronostico e supera 6-3 6-2 il seeded six Pedro Martinez, finalista a Como a inizio settembre 2023 e numero 114 del ranking. Solo un break subito dall’italiano, ma sul 5-1 nel primo set; servizio efficace e aggressività di conseguenza, non di rado anche nei pressi della rete. Il prossimo appuntamento per lui è con il britannico Crawford, che ha superato Ivashka.

Pessimo sorteggio per Marco Cecchinato, che incrocia la testa di serie numero dieci Hamad Medjedovic: il giovane serbo ha vinto le ATP Next Gen di fine 2023 e già ora vale probabilmente di più del suo ranking (114). Su una superficie come quella di Melbourne il trentunenne di Palermo non ha armi per difendersi dalla potenza debordante del pupillo di Djokovic: Marco arriva ai vantaggi in solo uno dei dodici game persi e viene travolto in cinquantuno minuti per 6-1 6-1. Per Hamad il secondo ostacolo sarà Abedallah Shelbayh, già superato proprio a Jedda.

Federico Gaio approfitta del ritiro del francese Laurent Lokoli che, giunto sul 2-0 nel set decisivo dopo un 6-4 a testa, cede quattordici punti di fila prima di arrendersi a un malanno fisico sul 2-3 0-30. Il trentunenne nato a Faenza incontrerà ora l’interessantissimo classe 2005 ceco Jakub Mensik, già protagonista in Davis a settembre con la vittoria ai danni di Lajovic.

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Buon esordio per Flavio Cobolli

Comodo esordio per l’italiano, favorito numero due del seeding, che supera 6-2 6-2 il diciannovenne australiano dai tratti orientali Jeremy Jin. Dominio indiscusso per Cobolli con un avversario ancora acerbo per questi livelli: troppi errori nel palleggio e una certa insicurezza anche alla battuta. Difficile giudicare la prova di Flavio, che comunque palesa sicurezza e aspetta ora il libanese Hassan.

Resiste solo un set Andrea Pellegrino contro la testa di serie numero venti, l’ungherese Zsombos Piros. L’italiano cede 6-7(5) 6-2 6-1 non riuscendo ad arginare il ritorno del magiaro che costringe il pugliese a un numero altissimo di errori nel secondo e nel terzo parziale. Non sarà Alessandro Giannessi a porre fine alla carriera di John Millman: l’australiano ha già annunciato il ritiro dopo lo Slam ma è deciso a raggiungere per un’ultima volta il main draw: mercoledì ha superato Alessandro per 6-3 6-4 in un’ora e ventiquattro minuti e ora sfida Alex Molcan.

Con lo stesso punteggio Franco Agamenone cede al giovanissimo australiano Edward Winter. Troppi errori per l’italiano, ben 33 in un’ora e diciassette minuti di gioco.

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