Djokovic torna a Indian Wells: “Sono passati 5 anni, troppo tempo”-
È dal 2019 che il giocatore più vincente della storia del tennis non partecipa al torneo Masters 1000 di Indian Wells, da molti considerato il “paradiso del tennis” e spesso nominato come miglior torneo del circuito. Il covid e la scelta di non vaccinarsi da parte di Novak Djokovic, però, lo hanno costretto a un lungo esilio dalle terre statunitensi.
Ora, i divieti sono caduti, e il serbo è pronto a fare ritorno in California.
Ad essere estremamente euforici, oltre ai tifosi, sono ovviamente gli organizzatori del torneo, che fremono all’idea di rivedere il serbo sui loro campi. L’impatto mediatico di Nole, al giorno d’oggi, non è comparabile a quello di nessun altro, per ovvie ragioni. Avere Djokovic nel proprio torneo è una copertina perfetta.
E infatti, la pagina social approfitta immediatamente per andare a ottenere le prime visualizzazioni, iniziando a “scaldare” l’atmosfera. Nel video pubblicato, Nole racconta dei 5 anni trascorsi lontano dagli States, per poi dilungarsi ripensando alle prime vittorie su quei campi, alla sfida con Fish, a quelle con Federer e Nadal. All’importanza e alla bellezza del pubblico americano, imparagonabile a quello di qualunque altro posto nel globo. Nel bene, e nel male.
Ecco il suo messaggio:
“Ciao a tutti gli appassionati di tennis dal BNP Paribas Open di Indian Wells in California. Siamo nel 2024, l’ultima volta che ho giocato qui era il 2019. Cinque anni, troppo tempo per non essere parte del “Tennis Paradise Tournament”. Uno dei migliori del mondo senza dubbio. Probabilmente il Masters preferito di tanti giocatori, me compreso. Non vedo di tornare a giocare un’altra volta di fronte ad alcuni dei migliori fan che abbiamo nel Tour.
“Ricordo il 2008, la prima volta che ho vinto il titolo, uno dei più grandi a quel punto della mia carriera. Ho affrontato Mardy Fish in finale e ho avuto la fortuna di vincere il torneo altre quattro volte, giocare incontri epici nelle finali contro Federer, Nadal, molti dei più forti tennisti di quel periodo. Non vedo l’ora di tornare e godiamoci un grande torneo insieme.”
Nole, quest’anno, arriva ad Indian Wells con un peso in più: la sconfitta a Melbourne che grava sul suo primato nella classifica mondiale. Pressione, certo, tutta messa da un certo Jannik Sinner, ma neanche troppa. Il 23 volte campione slam difende ovviamente zero punti nell’intera tournée americana. Non ha nulla da perdere, quelli ad avere pressione sono proprio gli inseguitori.
L’italiano, in primis, difende la semifinale in California e la finale persa con Medvedev a Miami. Il russo, a sua volta, ha la rovinosa delusione californiana in finale con Carlitos, che privato della miglior forma si vede costretto a fronteggiare i 1000 punti del trionfo e quelli della semi a Miami. Tutto, ma proprio tutto, gira intorno ai grandi 4 che, al momento, giocano ad un altro sport.