WTA Miami: dominio Swiatek, doppio 6-1 a Giorgi-
[1] I. Swiatek b. C. Giorgi 6-1 6-1
Non c’è partita tra Iga Swiatek e Camila Giorgi: l’italiana, con il suo solito gioco “sparatutto”, non ha avuto una precisione dei colpi sufficiente per impensierire la campionessa di Indian Wells. Dal canto suo, la numero uno del mondo è brava e precisa a cambiare sempre ritmi e angolazioni, anche al servizio, per togliere il ritmo all’italiana. Il match, dunque, si chiude in un’ora e sette minuti.
Primo set: occasioni sprecate, poi dominio
Non un buon inizio per Camila Giorgi, immediatamente sotto di due break dopo i primi tre giochi. La polacca serve bene, sulla seconda l’italiana prova ad avvicinarsi entrando nel campo, faticando però a bilanciare aggressività e tempismo sulla palla. Avanti 4 a 1, nel sesto gioco arrivano le prime difficoltà per la numero 1 del mondo: sotto 0-40, torna ad alzare il livello, annullando una palla break dopo l’altra, con freddezza, aiutata anche da un’avversaria vittima d’indecisione. Giorgi non sembra riuscire a trovare fiducia nei colpi, monotona nelle scelte e con poche opzioni. Swiatek, ovviamente, non concede più nulla. Continua a martellare, un dritto dopo l’altro, la polacca sforna uno dei suoi soliti breadstick: 6 a 1.
Golden hour activated
— wta (@WTA) March 23, 2024
The World No. 1 @iga_swiatek takes the first set over Giorgi. #MiamiOpen pic.twitter.com/IUP7De1pET
Secondo set: Non c’è partita, troppo facile per Swiatek
Il secondo set prosegue sulla scia del precedente, con la polacca capace di mettere in campo un tennis troppo complicato da contrastare per una Camila Giorgi in grande difficoltà dal lato del rovescio. Ed è proprio un gratuito sul nastro col colpo bimane a regalare il primo break del secondo ad iga Swiatek. Altri 3 doppi falli che vanno ad unirsi ai 6 del set precedente, per un servizio che continua a fare troppa fatica affinché possa essere competitivo contro la giocatrice più forte del mondo. Camila vince meno della metà dei punti sul proprio servizio, concludendo così una partita ai limiti del disastroso, senza mai esser riuscita a cambiare qualcosa nel suo gioco, variare per trovare soluzioni nuove. Due break, altro 6 1, altro breadstick.